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  • Segui questi consigli per avere un sorriso perfetto

    Un bel sorriso, per quanto sembri il risultato di un’armoniosa combinazione genetica, è spesso frutto di scelte quotidiane precise e consapevoli. Dietro ogni dentatura che appare luminosa e ordinata c’è un lavoro nascosto, fatto di disciplina, attenzione e conoscenza. Non si tratta semplicemente di estetica: l’aspetto della bocca riflette, in molti casi, la qualità dell’igiene e persino quella della salute generale. La via per un sorriso davvero perfetto non è lineare, né immediata, ma si costruisce nel tempo, o dopo o. E proprio lì, nell’apparente semplicità dei gesti quotidiani, si nasconde spesso il primo vero ostacolo.

    L’igiene orale: dove tutto comincia (e può finire)

    Ogni sorriso sano nasce da un’abitudine costante: lavarsi i denti correttamente. Ma cosa significa davvero “correttamente”? Non è solo questione di tempi o frequenza: è la tecnica a fare la differenza. La scelta dello spazzolino — a setole morbide, per non aggredire lo smalto — è solo il primo o. Il filo interdentale, spesso trascurato, è un alleato silenzioso ma decisivo: lì, tra gli spazi più nascosti, inizia a formarsi la placca che, ignorata, può diventare tartaro. E una volta diventato tartaro, lo spazzolino non basta più.

    Un gesto sbagliato, ripetuto ogni giorno, può minare la salute della bocca più di un dolce occasionale.

    L’insidia nascosta nei bicchieri

    Bevande zuccherine, acide, colorate: sembrano innocue, perfino familiari. Eppure, il caffè del mattino, la bibita gassata del pomeriggio, il vino della sera contribuiscono, giorno dopo giorno, a un lento ma inesorabile processo di alterazione dello smalto dentale. La macchia non è sempre visibile subito. Ma intanto lavora, si fissa, incide.

    Sorseggiare con una cannuccia può sembrare un espediente puerile. In realtà, è un piccolo trucco con un grande impatto. Riduce il contatto diretto tra liquido e dente. E quando si parla di prevenzione delle discromie, ogni dettaglio conta. Anche il momento in cui ci si lava i denti: farlo subito dopo aver bevuto qualcosa di acido può essere più dannoso che utile.

    Il paradosso del cibo: masticare per pulire

    Sedano, carote, mele: cibi che scricchiolano sotto i denti, ma che, nel farlo, svolgono una funzione quasi terapeutica. La loro consistenza aiuta a rimuovere residui, stimola la salivazione, lucida lo smalto. È la natura che si prende cura della natura, senza effetti collaterali.

    Anche il calcio ha un suo ruolo nella narrazione del sorriso perfetto. I latticini, spesso temuti da chi segue regimi alimentari rigidi, rappresentano invece un presidio fondamentale: rafforzano dentina e smalto, prevengono la carie. Un equilibrio difficile da mantenere, certo, ma essenziale. Perché una bocca forte è, prima ancora che bella, resistente.

    Il tabacco: un nemico che non si nasconde

    Chi fuma lo sa, ma spesso preferisce dimenticarlo: il tabacco tinge i denti, e lo fa in modo subdolo. Le macchie marroni non si notano subito, ma una volta comparse non bastano né dentifrici sbiancanti né collutori miracolosi. La nicotina altera l’alito, infiamma le gengive, mina la stabilità dei denti. Rinunciare al fumo è una delle scelte più decisive per chi voglia davvero migliorare il proprio sorriso. Ma è anche una delle più difficili.

    Quando il professionista fa la differenza

    Lavare i denti ogni giorno non basta, e lo si scopre puntualmente durante una pulizia professionale. Gli strumenti utilizzati dal dentista — ultrasuoni, polveri specifiche — raggiungono dove la cura domiciliare si ferma. Per questo, un controllo ogni sei mesi non è un’opzione, ma una necessità. Non si tratta solo di individuare carie o infiammazioni: è una mappa dettagliata di ciò che avviene all’interno della bocca, una fotografia in alta definizione del suo stato di salute.

    In contesti urbani ricchi di offerta come Catania, dove la qualità dei servizi odontoiatrici è in continua evoluzione, affidarsi a strutture con approccio multidisciplinare è sempre più frequente. Lo Studio Dentistico Centro R.O.A. rappresenta un esempio emblematico: qui si uniscono competenze specialistiche, tecnologie avanzate e un’attenzione scrupolosa all’estetica senza sacrificare la funzione. Una formula che, nel tempo, ha ridefinito il concetto stesso di cura dentale integrata.

    L’ultima frontiera: tecnologia e consapevolezza

    La moderna odontoiatria estetica offre soluzioni che, fino a pochi anni fa, sembravano fantascienza. Mascherine trasparenti, faccette in ceramica, intarsi personalizzati, interventi di chirurgia gengivale minimamente invasiva. Ma ciò che davvero distingue un intervento riuscito da uno semplicemente eseguito è la coerenza con l’identità del paziente.

    Un sorriso perfetto non è identico per tutti. Lo si costruisce tenendo conto di simmetrie imperfette, profili unici, esigenze reali. Il rischio, oggi, è rincorrere un’ideale generico di bellezza dimenticando che la vera armonia è quella che si adatta, non quella che impone.

    C’è un ultimo aspetto, spesso trascurato, che può fare la differenza tra un sorriso che colpisce e uno che si dimentica. Ma per scoprirlo, bisogna iniziare dalla domanda più semplice: che cosa voglio davvero trasmettere quando sorrido?

  • Militello in Val di Catania vince Il Borgo dei Borghi 2025: la Sicilia si conferma regina di bellezza

    Militello in Val di Catania conquista l’Italia

    Il 20 aprile 2025, durante la popolare trasmissione Kilimangiaro su Rai 3, Militello in Val di Catania è stato incoronato vincitore della dodicesima edizione del concorso Il Borgo dei Borghi. Un risultato straordinario che premia i piccoli centri d’Italia capaci di incantare per la loro bellezza, storia e tradizioni.

    Questa vittoria rappresenta molto più di un titolo: è il riconoscimento dell’anima autentica di un borgo che ha saputo conservare e valorizzare il suo patrimonio culturale con ione e dedizione.

    Un tesoro barocco protetto dall’UNESCO

    Immerso nella provincia di Catania, Militello in Val di Catania fa parte delle celebri Città tardo barocche del Val di Noto, dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2002.
    eggiare per il suo centro storico è come viaggiare nel tempo: chiese, palazzi nobiliari e monumenti raccontano storie di rinascita e splendore dopo il tragico terremoto del 1693.

    Tra i gioielli più rappresentativi spiccano la Chiesa Madre di San Nicolò e il Santuario di Santa Maria della Stella, scrigni d’arte che custodiscono capolavori di inestimabile valore.

    Il trionfo del voto popolare

    La formula de Il Borgo dei Borghi dà grande spazio ai telespettatori: l’85% del risultato finale è infatti affidato al voto popolare, mentre il restante 15% è stabilito da una giuria tecnica di esperti.

    Quest’anno, la popolazione e gli amanti dei borghi hanno espresso un sostegno caloroso a Militello, permettendogli di superare altri 19 splendidi finalisti da ogni angolo d’Italia. Una vittoria che sa di ione e di comunità.

    Una spinta decisiva per turismo e cultura

    Il sindaco Giovanni Burtone ha commentato con entusiasmo il trionfo, sottolineando come questo riconoscimento sia il risultato di anni di impegno costante nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.

    L’obiettivo ora è chiaro: investire ulteriormente in cultura, accoglienza turistica e promozione locale, affinché Militello diventi una meta sempre più conosciuta e amata dai viaggiatori.

    La Sicilia da record: cinque vittorie a “Il Borgo dei Borghi”

    Con il successo di Militello in Val di Catania, la Sicilia raggiunge un traguardo straordinario: cinque vittorie in dodici edizioni del concorso.
    Dopo Gangi (2014), Sambuca di Sicilia (2016) e Petralia Soprana (2018), l’isola conferma la sua capacità di offrire borghi straordinari, ricchi di arte, storia e bellezza naturale.

    Un risultato che testimonia la varietà e la ricchezza del patrimonio siciliano, pronto a conquistare ancora cuori e sguardi.

    Scoprire Militello: un viaggio tra arte, storia e natura

    Per chi desidera vivere un’esperienza autentica, Militello in Val di Catania è la destinazione perfetta.
    Tra vicoli suggestivi, antiche chiese, piazze barocche e paesaggi naturali mozzafiato, ogni angolo racconta una storia che merita di essere scoperta.

    Il borgo non è solo una meta culturale, ma anche un invito a rallentare, a perdersi nella magia di una Sicilia genuina e accogliente.

    La vittoria di Militello in Val di Catania a “Il Borgo dei Borghi 2025” non è solo un premio, ma un vero e proprio invito a riscoprire la bellezza autentica dei piccoli centri italiani. Una vittoria che è già una promessa: quella di continuare a brillare nel cuore della Sicilia.

  • Misterbianco celebra il Maggio dei Libri 2025: poesia e cultura per l’anima del popolo

    Una giornata speciale dedicata alla Giornata Mondiale del Libro

    Il 23 aprile 2025, Misterbianco si trasformerà in un palcoscenico per le emozioni e le parole con il suo omaggio al Maggio dei Libri, l’iniziativa nazionale che promuove la lettura in tutta Italia. Il tema scelto quest’anno – “Poesia, anima del popolo” – mette al centro la poesia come linguaggio collettivo, capace di raccontare l’identità e l’anima di una comunità.

    Appuntamento imperdibile alla Biblioteca Comunale

    L’evento si terrà mercoledì 23 aprile alle ore 18:00 presso la Biblioteca Comunale “C. Marchesi” di Misterbianco. Un momento di riflessione e bellezza che coinvolgerà poeti locali, amministratori e apionati di letteratura.

    Voci della cultura locale: chi interverrà

    L’incontro sarà aperto da Dario Moscato, Assessore alla Cultura, che offrirà una visione sul valore della lettura e sulla ricchezza della produzione poetica del territorio.

    A seguire, le letture saranno affidate a tre protagonisti della scena culturale di Misterbianco:

    • Pippo Rapisarda, poeta noto per la sua sensibilità lirica
    • Mimmo Murabito, autore impegnato nella promozione della cultura popolare
    • Carmelo Santonocito, voce poetica radicata nella tradizione ma con sguardo contemporaneo

    Il confronto sarà moderato da Graziano Arena, giornalista e comunicatore, capace di intrecciare parole e significati per guidare il pubblico attraverso le emozioni dei testi.

    Un momento istituzionale e comunitario

    A concludere l’evento sarà Marco Corsaro sindaco di Misterbianco, che con il suo intervento sottolineerà l’importanza di sostenere iniziative culturali accessibili a tutta la cittadinanza.

    Perché partecipare al Maggio dei Libri a Misterbianco

    Partecipare significa:

    • Valorizzare il patrimonio culturale locale
    • Promuovere la lettura come esperienza condivisa
    • Scoprire nuove voci poetiche misterbianchesi
    • Incontrare autori, rappresentanti istituzionali e amanti della poesia

    Un invito alla cittadinanza

    L’ingresso è libero e rivolto a tutti i cittadini, apionati di libri, studenti e famiglie. Un’occasione unica per ascoltare versi che parlano della nostra terra, scritti da chi la vive ogni giorno.

    Dettagli utili

    Data: Mercoledì 23 aprile 2025
    Orario: 17:00
    Luogo: Biblioteca Comunale “C. Marchesi” – Misterbianco
    Ingresso: Gratuito

  • Il Boschetto della Plaia rinasce: nuovo volto per il parco più verde di Catania

    Una rinascita attesa: il cuore verde di Catania si rinnova

    Catania riscopre uno dei suoi spazi più amati: il Boschetto della Plaia, il più esteso polmone naturale urbano con 280.000 mq di verde, è stato finalmente riqualificato e riaperto alla cittadinanza.

    Dopo due mesi di lavori intensi, il parco è tornato a splendere, pronto ad accogliere famiglie, sportivi, bambini e amanti della natura per vivere giornate all’insegna del relax, del movimento e della condivisione.

    Cosa offre il “nuovo” Boschetto: aree, servizi e natura rigenerata

    Grazie a un intervento completo, il boschetto è oggi un luogo più bello, curato e funzionale. Ecco le principali novità:

    • Aree picnic attrezzate con tavoli e sedute, perfette per pranzi all’aperto
    • Un parco giochi inclusivo, accessibile anche a bambini con disabilità
    • Il laghetto bonificato, ora popolato da tartarughe, carpe e pesci d’acqua dolce
    • Cestini per la raccolta differenziata e nuova segnaletica ecologica in legno
    • Percorsi ciclo-pedonali liberati dalla vegetazione, ideali per camminate e pedalate
    • Fontanelle funzionanti e tanto, tanto verde rigoglioso

    Il progetto è stato guidato dall’agronomo comunale Salvo Malfitana, che ha coordinato le operazioni restituendo dignità e bellezza a uno spazio che da troppo tempo aspettava una rinascita.

    I protagonisti della rinascita: istituzioni e cittadinanza insieme

    A sancire ufficialmente la consegna del boschetto alla città, una visita speciale in bicicletta del sindaco Enrico Trantino, accompagnato dall’assessore all’Ambiente Massimo Pesce e dal presidente del VI Municipio sco Valenti.

    “Dobbiamo imparare a muoverci di più a piedi o in bicicletta, come quando viaggiamo in altre città. È un gesto d’amore verso l’ambiente e verso la nostra salute”, ha dichiarato il sindaco.

    Una visione che ha preso forma proprio tra gli alberi del parco, in un momento di grande partecipazione collettiva.

    Yoga, famiglie e associazioni: la cittadinanza risponde con entusiasmo

    La giornata inaugurale è stata una vera festa condivisa: decine di bambini, famiglie, cittadini curiosi e apionati di ambiente hanno animato i viali del boschetto. Presenti anche:

    • Partecipanti a un corso gratuito di yoga tra gli alberi
    • Agenti della Polizia a cavallo, a tutela dell’area
    • Associazioni ambientaliste locali, in o alla valorizzazione del parco

    Una scena che restituisce il senso profondo del progetto: riappropriarsi degli spazi pubblici, viverli in armonia, proteggerli.

    Servizi igienici, sponsor e riforestazione: il boschetto guarda al futuro

    Durante i giorni festivi e tutte le domeniche, saranno attivi bagni chimici mobili, in attesa della realizzazione di servizi igienici permanenti grazie al contributo di sponsor privati.

    Intanto, continua anche l’intervento di riforestazione, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, che prevede la piantumazione di centinaia di alberi nel corso dei prossimi sette anni.

    Un piano che renderà il boschetto ancora più rigoglioso, trasformandolo in un modello di gestione verde urbana sostenibile e lungimirante.

    Sicurezza e prevenzione: al via il piano antincendio estivo

    L’amministrazione comunale ha rinnovato anche la convenzione con il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale per garantire la prevenzione degli incendi durante il periodo più caldo dell’anno.

    Un impegno fondamentale per tutelare il patrimonio naturale del boschetto e permettere ai visitatori di godersi il parco in totale sicurezza.

    Il boschetto come simbolo di rinascita urbana

    Il Boschetto della Plaia non è solo un parco: è un luogo dell’anima, un simbolo di cura, rigenerazione e partecipazione collettiva. Dopo anni di abbandono, questo spazio verde è tornato a vivere grazie al lavoro sinergico tra istituzioni e cittadini.

    Sta ora a tutti noi preservarlo, rispettarlo e valorizzarlo: con un gesto semplice, come portare via i rifiuti dopo un picnic, o decidendo di fare una eggiata al posto di prendere l’auto.

    Un invito a vivere il verde con consapevolezza

    Il nuovo volto del Boschetto della Plaia è un dono prezioso per la città. È l’inizio di una nuova era per gli spazi pubblici catanesi, dove natura, benessere e socialità possono convivere.

    Che sia per una mattinata sportiva, un pomeriggio in famiglia, o semplicemente per ritrovare un po’ di pace tra gli alberi, il boschetto vi aspetta. Prendiamocene cura.

  • Concerto I Tre Tenori al Palazzo Biscari: la grande musica incanta Catania il 15 maggio 2025

    Un evento esclusivo nel cuore barocco di Catania

    Catania si prepara a vivere una serata che promette di essere memorabile. Il 15 maggio 2025, la magia della musica lirica e della canzone classica italiana prenderà vita nel sontuoso Palazzo Biscari, autentico gioiello del barocco siciliano e simbolo artistico della città.

    Ad esibirsi saranno I Tre Tenori, protagonisti di un evento che fonde tecnica, emozione e tradizione in una delle location più suggestive del centro storico catanese.

    I protagonisti: tre voci, un’unica anima musicale

    A incantare il pubblico saranno sco Fortes, Alessandro Fortunato e Stefano Sorrentino, tre tenori dalla vocalità intensa e coinvolgente, capaci di emozionare con ogni nota. Ad accompagnarli al pianoforte ci sarà il Maestro Davide Cesarano, raffinato interprete del repertorio classico.

    Insieme guideranno gli spettatori in un viaggio musicale affascinante, tra grandi arie d’opera e immortali melodie napoletane, creando un ponte tra teatro e tradizione popolare.

    Il programma: dall’opera lirica alle più amate canzoni italiane

    Prima parte: il fascino dell’opera

    La serata si aprirà con una selezione di alcune delle arie più celebri del repertorio lirico internazionale, tra cui:

    • Meditation – Jules Massenet
    • Vesti la giubba – Ruggero Leoncavallo
    • Non ti scordar di me – Ernesto De Curtis
    • E lucevan le stelle – Giacomo Puccini
    • Intermezzo – Pietro Mascagni
    • Granada – Agustín Lara
    • La donna è mobile – Giuseppe Verdi
    • Nessun dorma – Giacomo Puccini
    • Libiam nei lieti calici – Giuseppe Verdi

    Una parte pensata per gli amanti dell’opera e per chi desidera lasciarsi emozionare dalla potenza evocativa della musica classica.

    Seconda parte: il cuore della tradizione napoletana

    Nella seconda metà dello spettacolo, le voci dei tenori si fonderanno con le melodie senza tempo della tradizione partenopea e della musica italiana, tra cui:

    • ’O paese d’ ’o sole – Vincenzo D’Annibale
    • Parlami d’amore Mariù – Cesare Bixio
    • ’O surdato ’nnamurato – Enrico Cannio
    • ’O sole mio – Eduardo Di Capua
    • Nel blu dipinto di blu – Domenico Modugno
    • Con te partirò – Andrea Bocelli
    • Caruso – Lucio Dalla
    • Torna a Surriento – Ernesto De Curtis
    • Funiculì funiculà – Luigi Denza

    Un momento intenso che unisce cultura popolare, romanticismo e identità italiana, capace di toccare il cuore di ogni generazione.

    Biglietti, orari e disponibilità del Concerto I Tre Tenori al Palazzo Biscari

    Il concerto avrà una durata di circa 80 minuti e sarà suddiviso in due spettacoli per permettere a più spettatori di partecipare:

    • Ore 19:00 – Posti ancora disponibili
    • Ore 21:00SOLD OUT

    Prezzi dei biglietti

    • Categoria A (ottava fila in poi): €45
    • VIP (quarta – settima fila): €65
    • Exclusive (prima – terza fila): €80

    I biglietti sono acquistabili online sul sito ufficiale di Opera e Lirica.

    Informazioni utili per una serata perfetta

    Prima di partecipare all’evento, ecco alcune informazioni pratiche:

    • I biglietti non sono rimborsabili
    • Si consiglia di arrivare almeno 30 minuti prima dell’orario di inizio
    • Non è richiesto un dress code formale
    • Servizi igienici disponibili all’interno del Palazzo Biscari
    • Facile accesso tramite le linee autobus 524, 439, 523, 534, 556 e 927

    Il personale sul posto sarà a disposizione per garantire un’accoglienza organizzata e confortevole per tutti gli spettatori.

    Una cornice da sogno: il Palazzo Biscari

    Il Palazzo Biscari, uno degli edifici storici più belli di Catania, rappresenta una scenografia perfetta per una serata all’insegna dell’arte musicale. Le sue sale affrescate, i soffitti decorati e l’atmosfera intima ed elegante valorizzano ogni nota e ogni parola.

    Assistere a un concerto in questo luogo significa vivere la musica con tutti i sensi, in un contesto ricco di storia e fascino.

    Un’occasione unica per vivere la musica con emozione

    Il concerto de I Tre Tenori a Catania sarà molto più di una semplice esibizione: sarà un omaggio alla bellezza della musica italiana, un connubio perfetto tra talento, emozione e cultura.

    Se ami l’opera, se sogni di ascoltare dal vivo le canzoni che hanno fatto la storia della musica, o se semplicemente vuoi regalarti una serata speciale, non perdere questo straordinario appuntamento.

  • Catania Air Show 2025: il cielo si accende con le Frecce Tricolori e spettacolari esibizioni aeree

    Il cielo di Catania pronto a stupire: arriva il Catania Air Show 2025

    La città etnea è pronta a volare alto! Domenica 4 maggio 2025, il lungomare di Ognina si trasformerà in un vero palcoscenico celeste con il ritorno del Catania Air Show, un appuntamento gratuito atteso da migliaia di curiosi e apionati.

    L’evento si svolgerà a partire dalle ore 15:00 in Piazza Franco Battiato, con l’ingresso libero per tutti. È un’occasione imperdibile per vivere un pomeriggio ricco di emozioni tra acrobazie, tecnologia e orgoglio tricolore.

    Una festa dell’aria: tra ione, adrenalina e orgoglio italiano

    Il Catania Air Show 2025 inaugura ufficialmente il calendario nazionale delle manifestazioni aeronautiche, regalando alla Sicilia un posto d’onore tra gli eventi più spettacolari d’Italia.

    Sotto il cielo azzurro, si alterneranno velivoli da guerra, esibizioni acrobatiche, elicotteri militari e simulazioni mozzafiato, creando un’atmosfera da grande evento internazionale, ma con il cuore tricolore.

    Programma ufficiale: cosa vedremo in volo?

    Canadair Firefight Aircraft, Scooper flying on blue sky background, under view. Yellow red color seaplane flight for rescue and transport.

    Ecco il programma che renderà la giornata indimenticabile:

    • Decollo degli aerei dell’Aero Club Catania
    • Sorvoli degli Eurofighter Efa 2000, gioielli dell’aeronautica moderna
    • Acrobazie mozzafiato con l’RV10 del pilota Augusto Fonti
    • Canadair in azione, dimostrazione operativa antincendio
    • Formazioni di elicotteri provenienti da Marina, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera
    • P72A in volo, seguito da una simulazione di intercettazione aerea con gli Eurofighter
    • Simulazione SAR (Search and Rescue) con l’HH139, elicottero specializzato nei salvataggi

    Il gran finale: le Frecce Tricolori dipingono il cielo di emozioni

    Alle 17:30 il momento più atteso: il cielo di Catania sarà attraversato dalle inconfondibili Frecce Tricolori, che con le loro scie colorate in verde, bianco e rosso daranno vita a uno spettacolo che lascia sempre senza fiato.

    Come ha dichiarato il sindaco Enrico Trantino:

    “Sarà un momento di festa sotto una bandiera tricolore disegnata nel cielo”.

    Il Villaggio Azzurro: un weekend tra simulazioni, tecnologia e curiosità

    Il divertimento non si limita alla domenica. Da sabato pomeriggio, infatti, sarà attivo il Villaggio Azzurro dell’Aeronautica Militare, dove adulti e bambini potranno:

    • Esplorare simulatori di volo
    • Interagire con i piloti e il personale tecnico
    • Ammirare da vicino equipaggiamenti e mezzi
    • Partecipare a momenti informativi e divulgativi

    Un’occasione perfetta per avvicinarsi al mondo dell’aviazione e scoprire le tante professionalità che operano ogni giorno per la nostra sicurezza.

    Logistica e sicurezza: cosa sapere per partecipare all’evento

    Durante il Catania Air Show saranno attive misure speciali di sicurezza per garantire uno svolgimento ordinato e sicuro dell’evento:

    • Lo spazio aereo e lo specchio d’acqua antistante la costa saranno interdetti al traffico
    • Saranno effettuati controlli e vi saranno aree presidiate dalle forze dell’ordine
    • È consigliato arrivare con anticipo e utilizzare mezzi pubblici

    Inoltre, sabato 3 maggio si svolgeranno le prove generali, aperte al pubblico e ideali per chi vuole godersi lo spettacolo con maggiore tranquillità.

    Perché non puoi mancare al Catania Air Show 2025

    • È gratuito
    • È uno degli eventi più spettacolari della primavera
    • Coinvolge forze armate, corpi speciali e piloti di altissimo livello
    • Offre esperienze interattive per tutta la famiglia
    • Fa vibrare d’orgoglio italiano con il gran finale delle Frecce Tricolori

    Conclusione: un evento che unisce emozioni, tecnologia e orgoglio nazionale

    Il Catania Air Show 2025 non è solo una manifestazione aeronautica: è una celebrazione collettiva, un momento per ritrovarsi e guardare insieme verso il cielo. Con le sue acrobazie spettacolari, la partecipazione di reparti d’élite e l’energia contagiosa del pubblico, questo evento si conferma come uno dei più attesi dell’anno in Sicilia.

    Non resta che alzare gli occhi e lasciarsi stupire.

  • Pasqua e Pasquetta 2025 a Catania: eventi, tradizioni e gite per un weekend indimenticabile

    Una Pasqua tra riti, emozioni e cultura: cosa ci aspetta a Catania

    La Pasqua 2025 cade domenica 20 aprile, seguita dal Lunedì dell’Angelo il 21 aprile. A Catania e in provincia, questo periodo si colora di eventi, tradizioni e suggestioni che intrecciano fede, cultura e gastronomia.

    Che tu sia un turista in cerca di autenticità o un catanese pronto a godersi il weekend, ecco una guida ricca di idee per vivere appieno ogni momento delle festività.

    Le processioni della Settimana Santa: un viaggio spirituale tra i quartieri

    Catania rivive ogni anno la Settimana Santa con riti solenni e coinvolgenti processioni. Il Venerdì Santo (18 aprile) è il cuore delle celebrazioni: le confraternite incappucciate, le statue sacre e le musiche tradizionali trasformano il centro storico in un grande palcoscenico della fede.

    Nei quartieri come Picanello, Ognina e San Cristoforo, la domenica di Pasqua è celebrata con “l’Incontro”, una toccante rievocazione dell’abbraccio tra Cristo risorto e la Madonna.

    In provincia, spiccano riti unici: ad Adrano, “La Diavolata” e “L’Angelicata” danno vita a un vero dramma sacro in dialetto, mentre a Caltagirone e Vizzini si celebrano antiche tradizioni come ’A Giunta e ’A Cugnunta, coinvolgendo intere comunità tra applausi e commozione.

    Spettacoli, concerti e sapori: la Pasqua culturale e gastronomica

    Teatro Massimo Vincenzo Bellini Catania

    Oltre alle celebrazioni religiose, la Pasqua a Catania si arricchisce di spettacoli teatrali, concerti e serate a tema. Il Teatro Massimo Bellini ospita il tradizionale Concerto di Pasqua.

    Non mancano le sagre: a Ramacca, la Sagra del Carciofo accende i sapori di stagione; a Vizzini, la Sagra della Ricotta celebra le eccellenze casearie locali.

    Attività per famiglie: caccia alle uova, spettacoli e natura

    I bambini sono protagonisti con eventi pensati per loro: la Caccia alle Uova di Pasqua alla Villa Bellini è diventata un appuntamento solidale e divertente. Al Teatro Zig Zag, lo spettacolo “Pasqua, Pasquetta e Pasqualino” fa sorridere i più piccoli.

    Nei dintorni, agriturismi e parchi offrono laboratori di cioccolato, decorazione di uova, e persino spettacoli di falconeria, come al Parsifal Park sull’Etna.

    Escursioni e picnic per Pasquetta: l’Etna protagonista

    Escursioni Etna Catania

    La Pasquetta 2025 è l’occasione perfetta per un’escursione sull’Etna, tra boschi verdi e crateri spettacolari. Dal Rifugio Sapienza ai Monti Silvestri, ando per Piano Provenzana, le opzioni per camminare e grigliare all’aperto sono tantissime.

    Chi preferisce un’esperienza organizzata può unirsi ai trekking guidati proposti da realtà come Sharing Sicily, con percorsi immersivi nella natura vulcanica.

    Borghi e mare: il fascino della Riviera e dei porti antichi

    Faraglioni Aci Trezza Catania

    Per chi ama il mare, una eggiata ad Aci Trezza, Faraglioni, castelli e ristoranti di pesce, la Pasquetta diventa un’occasione per gustare la brezza marina.

    Più tranquilli ma altrettanto affascinanti sono borghi come Santa Tecla, Santa Maria La Scala o Riposto, ideali per una gita fuori porta tra panorami e relax.

    Riserve naturali e parchi: la natura come protagonista

    Catania è circondata da riserve naturali perfette per Pasquetta: la Timpa di Acireale, l’Oasi del Simeto, il Bosco di Santo Pietro o la Riserva del Fiume Fiumefreddo offrono sentieri, silenzio e biodiversità per un picnic in mezzo alla natura.

    Per chi vuole spingersi oltre, le Parco dei Nebrodi completano un’offerta naturalistica senza pari, con escursioni guidate e gite organizzate.

    Dove mangiare: brunch, ristoranti e agriturismi

    Pranzo di Pasqua tra tradizione e innovazione

    Molti ristoranti di Catania propongono menu pasquali con piatti tipici: cuddure cu l’ova. Alcuni locali offrono brunch con vista, come il Plaza Hotel Catania, che abbina buffet e panorama sul lungomare.

    Agriturismi per Pasquetta: natura e gusto

    Pasquetta è sinonimo di grigliate all’aperto: agriturismi come Fossa Lupo, itti o Agrietna offrono menu rustici, prodotti locali e spazi per bambini. I prezzi vanno dai 40 ai 50 € a persona, spesso con attività e animazione.

    Street food e soluzioni take-away

    Per chi decide all’ultimo, niente paura: panifici e friggitorie offrono scacciate, arancini, focacce e cipollate da portare in gita. Una soluzione pratica e gustosissima per un picnic all’improvviso!

    Cultura e visite guidate: musei aperti e borghi da scoprire

    Durante le festività, molti Monastero dei Benedettini.

    Il progetto Borghi dei Tesori Fest ha portato i visitatori a Licodia Eubea, tra chiese rupestri e palazzi barocchi, per una Pasquetta fuori dal turismo di massa.

    Divertimento per tutti: Etnaland e tour del vino

    Il weekend pasquale ha segnato anche la riapertura di Etnaland, con giostre, dinosauri animati e aree ristoro. Una meta perfetta per famiglie e gruppi di amici.

    Per i wine lovers, cantine come La Contea e Donnafugata hanno offerto degustazioni e pranzi tra i vigneti, rendendo la Pasquetta una vera esperienza di enoturismo sull’Etna.

    Vivi la Pasqua 2025 tra tradizione, gusto e natura

    Che tu ami i riti antichi, i concerti, le gite all’aria aperta o i brunch trendy, Catania e la sua provincia ti offrono un ventaglio infinito di esperienze per una Pasqua 2025 indimenticabile.

    Non dimenticare di prenotare per tempo, consultare i portali ufficiali per eventi e biglietti, e prepararti a immergerti nell’atmosfera viva, calorosa e autentica delle feste pasquali catanesi.

  • Forte scossa di terremoto avvertita nel Catanese

    Nella notte del 16 aprile 2025, alle ore 03:26 (ora italiana), una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 è stata registrata nel Mar Ionio Meridionale. L’epicentro è stato localizzato in mare, ma l’intensità del sisma è stata avvertita distintamente in diverse zone della Sicilia orientale, compreso il Catanese. Molti residenti nella provincia di Catania si sono svegliati a causa della forte scossa, riportando tremori prolungati e movimenti significativi degli oggetti nelle loro abitazioni. Al momento, non sono stati segnalati danni materiali rilevanti né vittime, ma le autorità locali e la Protezione Civile stanno monitorando la situazione e svolgendo controlli nelle aree potenzialmente più vulnerabili.L’evento sismico è stato registrato e confermato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che ha reso disponibili i dettagli tecnici sul proprio sito ufficiale. Si invita la popolazione a consultare le fonti ufficiali per ulteriori aggiornamenti. Rimaniamo in attesa di ulteriori informazioni ufficiali.

  • La Pasqua a San Gregorio di Catania 2025: Fede, Tradizione e Comunità in Festa

    Una Comunità in Festa: Il Significato Profondo della Pasqua

    La Pasqua a San Gregorio di Catania, non è solo una ricorrenza religiosa, ma un momento simbolico che abbraccia la rinascita, la speranza e la forza della solidarietà. Le parole del Sindaco Sebastiano Sgroi esprimono l’emozione e la responsabilità di rappresentare una comunità viva, che si ritrova unita nei valori condivisi. La celebrazione pasquale è l’occasione per guardare avanti, insieme, con nuovo slancio.

    Programma della Pasqua a San Gregorio di Catania 2025: la Settimana Santa e i festeggiamenti del Santo Patrono

    Dal 12 al 22 aprile 2025, la città sarà attraversata da un intenso programma liturgico, che include:

    12 APRILE, SABATO

    Ore 19.00Chiesa Immacolata: S. Messa vespertina della Domenica delle Palme.

    13 APRILE, DOMENICA DELLE PALME

    Ore 08.30Chiesa Madre: S. Messa
    Ore 10.30Sagrato Chiesa S. Cuore (Via Umberto 43/A): Benedizione delle Palme, processione e S. Messa
    Ore 19.00Chiesa Madre: S. Messa

    17 APRILE, GIOVEDÌ SANTO

    Ore 09.30Cattedrale di Catania: Messa Crismale
    Ore 18.30Chiesa Madre: Messa “In Coena Domini”, adorazione eucaristica fino alle 22.00

    18 APRILE, VENERDÌ SANTO

    Ore 09.00Chiesa Madre: Ufficio letture, adorazione e confessioni
    Ore 18.30Chiesa Madre: Azione Liturgica della ione
    Ore 20.00Via Crucis Cittadina: processione lungo le vie del paese

    19 APRILE, SABATO SANTO

    Ore 09.00Via Umberto 173: Mostra di pittura (Maccarrone Giuseppe)
    Ore 09.00Chiesa Madre: Ufficio delle letture
    Ore 14.30Piazza Immacolata: XXVI Trofeo San Gregorio Magno
    Ore 19.00Chiesa Madre: Veglia Pasquale

    20 APRILE, DOMENICA DI RESURREZIONE

    All’alba: Sparo di cannoni a salve
    Ore 08.30Chiesa Madre: S. Messa
    Ore 08.30Cittadina: Banda musicale con esecuzione di marce
    Ore 09.00Via Umberto 173: Mostra pittura
    Ore 10.30Chiesa Madre: S. Messa
    Ore 17.00Cittadina: Banda musicale
    Ore 17.30Monumento ai Caduti: Omaggio floreale
    Ore 19.00Chiesa Madre: Celebrazione con Padre Filippo Gismondo
    Ore 20.15Apertura cameretta e Svelata del Simulacro
    Ore 20.30Solenne Uscita del Santo Patrono Gregorio Magno con fuochi pirotecnici (Alessandro Spina & Figlio)

    Tradizioni popolari e momenti di condivisione

    La Pasqua a San Gregorio è anche folklore, cultura e arte. Lungo le vie principali si alterneranno:

    • Mostre di pittura come quella di Maccarrone Giuseppe in Via Umberto
    • La tradizionale “Fera du Luni di Pasqua” con artigianato e prodotti tipici
    • La sfilata dei Carretti Siciliani e auto d’epoca
    • Bandistiche locali che suoneranno marce tradizionali

    Un ricco palinsesto che fonde il sacro con il profano, il ato con il presente, e invita tutti – giovani, famiglie e anziani – a partecipare con entusiasmo.

    Il Patrono Gregorio Magno: un simbolo di fede e identità

    Il momento più atteso è la solenne uscita del simulacro del Santo Patrono, accompagnata da fuochi d’artificio e il suono delle bande. La processione percorre le vie del paese in un clima di devozione popolare che coinvolge ogni generazione.

    Anche quest’anno, l’impegno dell’amministrazione comunale, della Pro Loco, e dei numerosi volontari rende possibile la perfetta riuscita dell’evento.

    Il valore della partecipazione: messaggi istituzionali e inviti alla Comunità

    Il nuovo Presidente della Pro Loco, Nerino Cutuli, sottolinea l’importanza di promuovere le radici culturali, mantenere vive le tradizioni locali, e trasformare ogni celebrazione in un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza. Un invito a tutta la cittadinanza ad addobbare i balconi, partecipare attivamente e accogliere con calore i visitatori.

  • The Space Cinema: Film in Programmazione

    La commedia, nel periodo di Aprile 2025, è sempre protagonista ma sono molti i generi rappresentati dai molti film in proiezione dal 14 al 27 Aprile 2025.
    Il cinema The Space si trova nella splendida location di Etnapolis, le ampie e comode sale sapranno accoglierti con film di ogni genere, per riuscire a soddisfare ogni tuo gusto cinematografico.

    La programmazione di The Space Cinema a Belo è molto ampia per il mese di Aprile e Maggio 2025. Scopriamo le proiezioni!

    Scopri la nostra selezione di film in versione originale. Acquista online e risparmia: ogni biglietto online costa (prevendita inclusa) 1€ in meno rispetto al biglietto acquistato in cassa.

    Un film minecraft

    Benvenuti nel mondo di Minecraft, dove la creatività non serve solo a costruire, ma è essenziale per la sopravvivenza!

    Quattro improvvisati avventurieri – Garrett “The Garbage Man” Garrison (Momoa), Henry (Hansen), Natalie (Myers) e Dawn (Brooks) – sono alle prese con problemi quotidiani quando vengono improvvisamente trascinati, attraverso un misterioso portale, nell’Overworld: un bizzarro paese delle meraviglie cubico dove regna l’immaginazione. Per far ritorno a casa, dovranno imparare a padroneggiare questo mondo (e proteggerlo dalla minaccia di Piglins e Zombie) mentre intraprendono una magica missione affiancati da un esperto e inaspettato ‘costruttore’ del posto, Steve (Black). L’avventura metterà alla prova tutti e cinque, sfidandoli a essere coraggiosi e a ritrovare le qualità che rendono ciascuno di loro unico e creativo… le stesse abilità di cui hanno bisogno per tornare a vivere nel mondo reale.

    Genere: Avventura
    Regia: Jared Hess
    Cast: Jason Momoa, Emma Myers, Jack Black, Danielle Brooks, Sebastian Eugene Hansen
    Durata: 101 min.

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    Biancaneve

    Biancaneve, il film diretto da Marc Webb, è l’adattamento in live-action della classica fiaba Disney di Biancaneve, con protagonista una bellissima principessa, che viene perseguita da una regina-matrigna che pratica le arti magiche, invidiosa della sua bellezza e della sua giovinezza.

    È così che la ragazza, per avere salva la vita, è costretta a fuggire lontano e cercare un riparo sicuro, dove la regina cattiva non può trovarla.

    Genere: Fantasy
    Regia: Marc Platt, Jared LeBoff
    Cast: Rachel Zegler, Andrew Burnap, Gal Gadot

     

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    QUEER

    Queer, il film diretto da Luca Guadagnino, è ambientato a Città del Messico negli anni 40, dove l’americano Lee (Daniel Craig) ha trovato rifugio dopo essere scappato da New Orleans per evitare un arresto per droga.

    Nella capitale messicana, Lee a il suo tempo frequentando i bar della città pieni di studenti universitari americani espatriati, soldati congedati e altri personaggi ai margini della società che vivono di sussidi. S’infatua di un militare della Marina americana in congedo, Allerton (Drew Starkey), un tossicodipendente, che, sebbene indifferente alle sue avances, alla fine cede, ma solo quanto basta per rendere i desideri sessuali di Lee ancora più un’ossessione. Insieme, intraprendono un viaggio in Sud America alla ricerca di una droga nota come “Yage”, che secondo Lee lo renderà un sensitivo….

    Genere: Dramma
    Regia: Luca Guadagnino
    Cast: Daniel Craig, Drew Starkey, Jason Schwartzman, Lesley Manville, Michael Borremans, Andra Ursuta, David Lowery, Omar Apollo
    Durata: 151 min.

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    I peccatori

    I Peccatori, film diretto da Ryan Coogler, è un vampire movie ambientato nel profondo Sud degli Stati Uniti, nel periodo in cui erano in vigore le leggi di segregazione razziale Jim Crow.

    Due fratelli gemelli provano a lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, tornando nella loro città natale per ricominciare. Una volta giunti, però, scoprono che un male ancora più grande li sta aspettando… Per accoglierli di nuovo. Nel cast del film troviamo Michael B. Jordan, Hailee Steinfeld e Jack O’Connell.

    Genere: HorrorDramma
    Regia: Ryan Coogler
    Cast: Hailee Steinfeld, Jack O’Connell (II), Michael B. Jordan, Wunmi Mosaku, Delroy Lindo
    Durata: 132 min.

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    I peccatori – Versione Originale

    I Peccatori, film diretto da Ryan Coogler, è un vampire movie ambientato nel profondo Sud degli Stati Uniti, nel periodo in cui erano in vigore le leggi di segregazione razziale Jim Crow.

    Due fratelli gemelli provano a lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, tornando nella loro città natale per ricominciare. Una volta giunti, però, scoprono che un male ancora più grande li sta aspettando… Per accoglierli di nuovo. Nel cast del film troviamo Michael B. Jordan, Hailee Steinfeld e Jack O’Connell.

    Genere: HorrorDramma
    Regia: Ryan Coogler
    Cast: Hailee Steinfeld, Jack O’Connell (II), Michael B. Jordan, Wunmi Mosaku, Delroy Lindo
    Durata: 132 min.

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    EDEN

    Il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora Strauch sono due europei idealisti che fuggono dalla Germania nel 1929, rinnegando i valori borghesi che ritengono stiano distruggendo la vera natura dell’umanità, per trasferirsi sull’isola disabitata di Floreana, nell’arcipelago delle Galápagos.

    Tuttavia la loro cercata solitudine dura ben poco. A loro si uniscono dapprima Margaret e Heinz Wittmer, coloni seri e capaci, e successivamente la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn seguita dai suoi due amanti, un servitore ecuadoriano e un piano per aprire un hotel di lusso sull’isola. Il maltempo, la fauna selvatica e la totale mancanza di comfort e civilizzazione rendono la loro convivenza molto problematica, ma la più grande sfida sarà quella di coesistere con vicini disperati e pronti a tutto pur di affermare se stessi.

    Genere: Thriller
    Regia: Ron Howard
    Cast: Jude Law, Ana de Armas, Sydney Sweeney, Vanessa Kirby, Toby Wallace
    Durata: 120 min.

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    Le assaggiatrici

    Le Assaggiatrici, film diretto da Silvio Soldini, è ambientato nell’autunno del 1943 e racconta la storia di Rosa, una ragazza in fuga da Berlino, dopo che la città è stata colpita dai bombardamenti degli Alleati.

    La giovane riesce a raggiungere un paesino isolato nei pressi del confine orientale, dove vivono i suoceri. Suo marito, che sta combattendo al fronte, le ha consigliato, infatti, di rifugiarsi lì in attesa della fine del conflitto e del suo ritorno a casa. Rosa, però, scoprirà che il villaggio, in apparenza tranquillo, nasconde un segreto: nella foresta confinante si trova il quartier generale di Hitler. Il Führer non si fida neppure delle persone a lui più vicine e teme che possano avvelenarlo, motivo per cui una mattina fa prelevare dal villaggio un gruppo di ragazze, tra cui Rosa. Le giovani vengono condotte nel quartier generale per svolgere il compito di assaggiatrici dei cibi che dovrà poi mangiare Hitler. Tra i morsi della fame e il timore di morire, le assaggiatrici stringeranno alleanze, patti segreti e amicizie. Nonostante Rosa faccia inizialmente fatica a farsi accettare, riesce a superare la diffidenza, ma accade qualcosa di inaspettato che la farà sentire una traditrice: si innamora di un ufficiale delle SS. Forse non è neppure amore, ma un forte bisogno di sentirsi viva…

    Genere: Dramma
    Regia: Silvio Soldini
    Cast: Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun

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    THE CHOSEN: Ultima cena

    Genere: Dramma
    Regia: Dallas Jenkins
    Cast: Jonathan Roumie, Shahar Isaac, Paras Patel, Elizabeth Tabish, George Xanthis, Noah James
    Durata: 125 min.

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    Death of a Unicorn

    Elliot, maldestro avvocato, e sua figlia Ripley, adolescente scostante ma empatica, sono diretti alla lussuosa residenza della famiglia Leopold, eccentrici magnati dell’industria farmaceutica. I piani per il weekend però prendono una piega inaspettata nel momento in cui, lungo la strada, i due investono… un cucciolo di unicorno.

    Quando i Leopold scoprono che la mistica creatura ha miracolose proprietà curative, non ci mettono molto a trovare il modo di capitalizzare. Scopriranno troppo tardi che il puledro non è un esemplare unico e che lì fuori ci sono mamma e papà unicorno pronti a vendicare il loro piccolo… La star di Mercoledì Jenna Ortega e Paul Rudd (Ant-Man, Only Murders in the Building) sono protagonisti di una commedia dark e travolgente in cui la meraviglia e gli inseguimenti mozzafiato di Jurassic Park incontrano l’ironia scanzonata della saga di Knives Out e del migliore Tim Burton.

    Genere: Commedia
    Regia: Alex Scharfman
    Cast: Jenna Ortega, Paul Rudd, Will Poulter, Téa Leoni, Richard E. Grant
    Durata: 104 min.

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    EXTRA BLADE RUNNER 4K

    RIEDIZIONE DEL FILM DEL 1982 Blade Runner è un film di fantascienza del 1982, diretto da Ridley Scott, liberamente ispirato ad un romanzo del 1968, Il cacciatore di androidi, di Philips K. Dick.

    Il film é ambientato in una desolante Los Angeles collocata nel futuro, nel 2019, dove una società, la Tyrrel Corporation, ha sviluppato un ardito programma: la creazione di androidi, esseri sintetici completamente simili agli umani, ma dotati di capacità intellettuali e fisiche notevolmente superiori. La durata della loro vita non supera i quattro anni e vengono usati come schiavi per operazioni pericolose nelle colonie fuori Terra. Quando in una stazione extraterrestre i cloni mettono in atto un violento ammutinamento, vengono dichiarati illegali sul suolo terrestre. Nonostante il divieto, quattro di questi replicanti, con a capo Roy Betty (Rutger Hauer), dopo aver rubato una nave spaziale, fuggono dalla loro colonia e si rifugiano, sotto copertura, sulla terra. Si scatena una spietata caccia di cui é protagonista Rick Deckard (Harrison Ford), ex ufficiale della polizia, già appartenente all’unità speciale Blade Runner, ormai fuori servizio.

    Genere: Fantascienza
    Regia: Ridley Scott
    Cast: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos
    Durata: 118 min.

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    KAIJU NO.8: MISSION RECON – Versione Originale

    Film in versione originale con sottotitoli in italiano – Kaiju No. 8: Mission Recon, film diretto da Tomomi Kamiya e Shigeyuki Miya, è ambientato in un Giappone devastato dagli attacchi dei Kaiju, enormi mostri che minacciano l’umanità. Kafka Hibino trascorre le sue giornate eliminando le loro spoglie per una ditta di smaltimento, ma un incontro con Mina Ashiro, brillante comandante delle Forze di Difesa, riaccende in lui un sogno dimenticato: diventare un eroe e combattere i kaiju in prima linea.

    Il destino, però, ha altri piani per lui. Un misterioso evento trasforma Kafka in un kaiju potentissimo, noto come “Kaiju No. 8”. Determinato a nascondere la sua identità, trova un prezioso alleato in Reno Ichikawa, il giovane collega che lo aiuta nella sua missione impossibile: superare l’esame per entrare nelle Forze di Difesa senza rivelare il suo segreto. Quando un kaiju intelligente attacca una delle basi strategiche, Kafka dovrà prendere una decisione cruciale: proteggere il suo sogno o rivelare la sua vera natura per salvare ciò che ama?

    Genere: Animazione
    Regia: Tomomi Kamiya, Shigeyuki Miya, Hirotaka Mori
    Cast: Masaya Fukunishi, Asami Seto, Adam McArthur, Nazeeh Tarsha, Kengo Kawanishi
    Durata: 100 min.

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    THE MONKEY

    Quando due fratelli gemelli trovano una misteriosa scimmietta a molla, una serie di morti inspiegabili distrugge la loro famiglia.

    Venticinque anni dopo, il giocattolo maledetto riappare, dando inizio a una nuova scia di sangue e costringendo i due fratelli, ormai separati, a fare i conti con il loro oscuro ato.

    Genere: Horror
    Regia: Osgood Perkins
    Cast: Theo James, Elijah Wood

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    The last showgirl

    Genere: Dramma
    Regia: Gia Coppola
    Cast: Kiernan Shipka, Jamie Lee Curtis, Dave Bautista, Pamela Anderson, Brenda Song
    Durata: 85 min.

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    Operazione vendetta

    Un crittografo della CIA, esperto per professione nei messaggi in codice, vive il terribile lutto della moglie, vittima di un attentato terroristico a Londra.

    In cerca di vendetta, troverà modo di obbligare l’Agenzia ad addestrarlo e poi mandarlo a caccia dei responsabili.

    Genere: Azione

    Regia: James Hawes
    Cast: Hugh Jackman, Rami Malek, Adrian Martinez, Caitriona Balfe, Rachel Brosnahan

     

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    A Working Man

    A Working Man, il film diretto da David Ayer, vede protagonista della storia Levon Cade (Jason Statham), un ex commando dei Royal Marines che ha abbandonato la sua carriera nel corpo speciale per dedicarsi a una vita tranquilla come operaio edile, sperando di essere un buon padre. Ma quando Jenny Garcia (Arianna Rivas), la giovane figlia dei suoi datori di lavoro, viene rapita da trafficanti di esseri umani, Levon si ritrova costretto a tornare in gioco.

    Le circostanze estreme lo spingono a dimostrare di essere ancora una leggenda nel mondo delle operazioni militari segrete, rispolverando le sue abilità sul campo. Man mano che indaga, scopre una complessa cospirazione che coinvolge anche agenti governativi e figure di alto rango. Determinato a voler salvare la ragazza a tutti i costi, Levon affronta un intrigo fatto di corruzione e pericoli mortali, lottando contro un sistema che lo minaccia e sembra proteggerlo allo stesso tempo…

    Genere: Azione/Thriller
    Regia: David Ayer
    Cast: Jason Statham, Jason Flemyng, Merab Ninidze, Maximilian Osinski, Cokey Falkow
    Durata: 116 min.

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    SEVENTEEN (RIGHT HERE) WORLD TOUR IN CINEMAS – VERSIONE ORIGINALE

    I SEVENTEEN NELLA TUA CITTÀ! Vivi gli indimenticabili momenti del SEVENTEEN [RIGHT HERE] WORLD TOUR sul grande schermo, a partire dall’elettrizzante concerto inaugurale a Goyang!

    Dalla versione speciale per concerto di “Fear” alle esclusive performance dal vivo di “LOVE, MONEY, FAME (feat. DJ Khaled)” e “Ash”, la scaletta completa – disponibile solo in questo evento – sarà proiettata nella sua interezza! Preparati a farti travolgere dal dinamico charme dei tre iconici team dei SEVENTEEN – Hip-hop Unit, Performance Unit e Vocal Unit – e da un’emozionante staffetta dei loro brani più popolari, in un’esperienza SEVENTEEN dalla A alla Z! Un evento leggendario, creato dai SEVENTEEN, per i SEVENTEEN e con i SEVENTEEN!

    Genere: Musica
    Cast: Seventeen
    Durata: 130 min.

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    FolleMente

    Quanto conosciamo davvero di noi stessi quando prendiamo una decisione?

    E se dentro di noi esistessero più versioni del nostro IO, ognuna con qualcosa da dire?

    Genere: Commedia
    Regia: Paolo Genovese
    Cast: Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi
    Durata: 97 min.

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    E poi si vede

    Tre case, tre ragazzi, lo stesso obiettivo: vincere il concorso per un posto da impiegato nell’ufficio legale del Comune.

    Federico, laureato in giurisprudenza, ma solo per compiacere il padre consigliere, spera in una sua raccomandazione; Fabrizio, avvocato sulla carta ma non praticante nella vita, tenta di superare l’ennesima prova stata- le e Luca che da quando è nato ha avuto sempre la strada spianata. Solo per uno di loro si realizzerà il sogno di una vita, fin quando le cose non prenderanno una piega inaspettata.

    Genere: Commedia
    Regia: Giovanni Calvaruso
    Cast: Donatella Finocchiaro, Ester Pantano, Paride Benassai, Domenico Centamore

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    Oceania 2

    Un nuovo viaggio con Vaiana, Maui e un nuovo gruppo di improbabili navigatori.

    Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato.

    Genere: Animazione/Avventura
    Regia: David G. Derrick Jr.
    Cast: Auli’i Cravalho, Dwayne Johnson, Alan Tudyk
    Durata: 100 min.

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    Toys – Giocattoli alla Riscossa

    Genere: Animazione
    Regia: Jeremy Degruson
    Cast: Eric Judor, Jean-Pascal Zadi, Ana Girardot, Laurence Huby, Kaycie Chase
    Durata: 90 min.

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    Prezzi e Offerte The Space Cinema

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  • Cosa fare a Catania domenica 13 Aprile: eventi imperdibili tra cultura, teatro e divertimento

    Se ti stai chiedendo cosa fare a Catania domenica 13 aprile, sei nel posto giusto. La città offre un’ampia varietà di eventi per tutti i gusti: spettacoli teatrali, mostre culturali, attività per bambini, mercatini vintage ed escursioni guidate. Che tu sia un apionato di cultura, un amante della natura o semplicemente in cerca di nuove esperienze da vivere in città, troverai sicuramente qualcosa che fa al caso tuo. In questa guida ti accompagniamo tra le migliori attività della domenica, per aiutarti a rendere speciale il tuo weekend a Catania.

    Teatro a Catania: emozioni sul palco

    “Terra Matta” al Teatro Stabile

    Alle ore 17:30, presso la Sala Verga del Teatro Stabile di Catania (via Giuseppe Fava 35), va in scena “Terra Matta”, uno spettacolo diretto e interpretato da Vincenzo Pirrotta. Tratto dalla toccante autobiografia di Vincenzo Rabito, contadino siciliano e autodidatta, il monologo teatrale offre uno sguardo autentico sul Novecento italiano.

    Biglietti disponibili su TicketOne e al botteghino.

    Info: 095 7310856 | [email protected]

    “Blasé” allo Zō Culture

    Sempre domenica, alle 18:00, lo Zō Centro Culture Contemporanee ospita “Blasé”, monologo originale scritto da Luca Zilovich e interpretato da Michele Puleio. Uno spettacolo introspettivo che esplora l’animo umano in tutte le sue contraddizioni.

    Biglietti: €22 (intero), €17 (ridotto), €10 (studenti)
    Piazzale Rocco Chinnici 6
    Prenotazioni: +39 342 5572121

    Cultura e Mostre: un viaggio tra storia e immaginazione

    Esposizione “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”

    Il J.R.R. Tolkien. Un percorso espositivo affascinante attraverso manoscritti, lettere e oggetti personali che svelano il lato più umano dell’autore.

    Tour Archeoastronomico da Piazza Duomo

    Alle 10:00, parte un tour guidato archeoastronomico alla scoperta degli orologi solari e dei luoghi simbolo dell’architettura astronomica catanese. Un’occasione imperdibile per scoprire la città sotto una luce inedita.

    Eventi per Famiglie e Bambini

    “Gulliver” all’Orto Botanico

    Uno spettacolo teatrale itinerante che coinvolge grandi e piccini tra le meraviglie naturali dell’Orto Botanico. La storia di Gulliver prende vita con scenografie immersive e performance dal vivo.

    “La Lepre e la Tartaruga” al Teatro Bis

    Alle 10:30, il Teatro Bis presenta la celebre favola di Esopo, in un adattamento per bambini che diverte e insegna valori fondamentali come la perseveranza e l’umiltà.

    Escursioni e Mercatini

    Mercatino delle Pulci agli Archi della Marina

    Dalle 7:00 alle 14:00, torna il Archi della Marina. Una eggiata tra oggetti vintage, curiosità e pezzi da collezione, perfetta per gli apionati di antiquariato.

    Meteo e Sicurezza: attenzione al vento

    Il meteo a Catania prevede cielo nuvoloso con temperature comprese tra 15°C e 22°C. È attiva un’allerta arancione per vento dalle 19:00 di domenica fino alle 23:59 di lunedì: si raccomanda cautela per le attività all’aperto.

    Domenica 13 aprile Catania si veste di cultura, spettacolo e natura. Che tu voglia perderti in una mostra, ridere a teatro o scovare tesori tra le bancarelle, c’è sempre qualcosa da fare. Non lasciarti sfuggire questa giornata ricca di opportunità!

  • Ceramica siciliana protagonista alla Milano Design Week 2025: tradizione che innova e incanta

    Un orgoglio siciliano alla ribalta internazionale

    La Milano Design Week 2025 si arricchisce del fascino unico dell’artigianato siciliano, portando in scena l’installazione “La città delle ceramiche” al prestigioso Fuorisalone. L’iniziativa, che coinvolge sei comuni celebri per la loro produzione artistica, rappresenta un’occasione irripetibile per raccontare la bellezza autentica della Sicilia in un contesto internazionale di altissimo profilo.

    I comuni protagonisti del progetto “Le strade della ceramica”

    I veri ambasciatori di questo progetto sono Burgio, Caltagirone, Collesano, Monreale, Sciacca e Santo Stefano di Camastra, uniti da due anni nella promozione condivisa dell’eccellenza ceramica siciliana. Questi comuni custodiscono tradizioni secolari, tramandate con ione, che oggi si fondono con il linguaggio del design contemporaneo per parlare a un pubblico globale.

    Un dialogo tra storia e modernità nel cuore della Lombardia

    L’installazione, firmata dall’architetto Laura Galvano, è allestita negli spazi scenografici del 39° piano del Palazzo Lombardia, offrendo una vista mozzafiato e un’esperienza immersiva. Qui, la ceramica siciliana si trasforma in linguaggio visivo che mescola memoria storica e sperimentazione creativa, diventando simbolo di un’identità regionale in continua evoluzione.

    Tradizione che diventa strategia di promozione turistica

    «Il nostro obiettivo – ha dichiarato Elvira Amata, assessora al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana – è valorizzare l’artigianato isolano come motore di promozione culturale e turistica. Partecipare alla Milano Design Week significa mettere in luce l’unicità delle nostre creazioni davanti a un pubblico internazionale e specializzato.»

    Collaborazioni strategiche per dare valore al made in Sicily

    La mostra nasce dalla sinergia tra Regione Sicilia e Regione Lombardia, grazie anche al o dell’assessora lombarda Barbara Mazzali, che ha fortemente creduto nel progetto dopo averlo scoperto durante la BIT di Milano. Questa alleanza interregionale ha permesso di dare visibilità alle sculture in ceramica anche nel contesto del design di lusso.

    La Sicilia si fa brand internazionale

    Attraverso queste esposizioni, la ceramica artistica siciliana si afferma non solo come patrimonio culturale, ma come elemento di tendenza nell’interior design e nell’arredamento di alta gamma. Il progetto rappresenta quindi un importante tassello nella costruzione del brand Sicilia, fondato su valori come autenticità, bellezza, qualità e creatività.

    Il futuro dell’artigianato a dal design

    L’esperienza della Sicilia alla Milano Design Week 2025 dimostra quanto sia strategico investire nel connubio tra artigianato tradizionale e innovazione progettuale. La ceramica diventa così un veicolo culturale e commerciale, capace di emozionare e raccontare un territorio, una storia e una visione futura, con un linguaggio universale e senza tempo.

  • MetroBusCity: la rivoluzione del trasporto pubblico a Catania parte da 10 Euro al Mese

    Un nuovo abbonamento per cambiare il volto della mobilità urbana

    Da lunedì 8 aprile 2025 è arrivata a Catania MetroBusCity, un’iniziativa innovativa per la mobilità sostenibile promossa dal Comune di Catania, in collaborazione con AMTS e FCE. Si tratta di un abbonamento integrato annuale che consente l’uso illimitato di autobus AMTS (escluse linee Alibus e 524S) e metropolitana FCE, inclusi i collegamenti navetta “Metro Monte Po – Lineri” e “Metro Nesima – Humanitas – Centro Sicilia”, al costo di appena 120 euro all’anno.

    Solo 10 euro al mese: una svolta per tutti i cittadini

    Con un investimento pari a 0,33 centesimi al giorno, MetroBusCity si propone di trasformare il trasporto pubblico nella scelta principale per gli spostamenti quotidiani. Questo nuovo abbonamento vuole semplificare la vita dei pendolari, agevolare studenti, lavoratori e residenti, e promuovere un uso intelligente e sostenibile dei mezzi.

    Come funziona e come attivarlo: guida pratica all’abbonamento MetroBusCity

    L’abbonamento è disponibile solo in formato digitale, tramite la App ufficiale di FCE, compatibile con dispositivi iOS (dal 7 in su) e Android (versione 8 in su).

    aggi per l’attivazione:

    • Scaricare l’app FCE dagli store ufficiali: Google Play | Apple Store
    • Registrarsi inserendo i dati richiesti
    • Confermare via email la registrazione
    • Accedere alla sezione “Acquista” e selezionare il profilo utente
    • Caricare i documenti necessari (carta d’identità e fototessera)

    Un’iniziativa per incentivare l’uso del trasporto pubblico

    Secondo il vicesindaco Paolo La Greca, MetroBusCity rappresenta una “nuova filosofia di mobilità urbana” volta a rendere il trasporto pubblico un’abitudine quotidiana, e non un’alternativa occasionale. Anche il presidente AMTS, Salvo Vittorio, ha espresso soddisfazione, sottolineando l’impegno per offrire soluzioni economiche e moderne a tutti i cittadini.

    Ritocchi al biglietto singolo, ma più valore all’abbonamento

    Sempre dall’8 aprile, il prezzo del biglietto AMTS da 90 minuti erà da 1 a 1,40 euro, adeguandosi alle altre metropoli siciliane come Palermo e Messina. Tuttavia, con un abbonamento a 10 euro al mese, la convenienza resta indiscutibile: l’utente può viaggiare senza limiti su bus e metro, risparmiando tempo e denaro.

    Prossimi sviluppi: più corse e linee più rapide

    In arrivo anche miglioramenti alla rete di trasporto: aumento della frequenza dei mezzi su gomma, percorsi rimodulati per ottimizzare i tempi di percorrenza, e un servizio complessivamente più efficiente.

    Contatti e informazioni utili

    Per ulteriori dettagli, chiarimenti o o tecnico, è possibile contattare:

    Conclusione: MetroBusCity è un chiaro esempio di come innovazione, accessibilità e sostenibilità possano convivere. Catania compie un o decisivo verso una mobilità urbana più smart, offrendo a tutti un servizio moderno, economico e funzionale.

  • Sette tesori culturali siciliani entrano nel Sistema Museale Nazionale: un vanto per l’isola

    Un riconoscimento nazionale per la Sicilia

    Sette prestigiosi siti culturali siciliani sono stati ufficialmente inseriti nel Sistema museale nazionale, un traguardo importante comunicato dal Ministero della Cultura. Questa inclusione sancisce che queste realtà museali e archeologiche hanno raggiunto gli standard di qualità nazionali, diventando simbolo di eccellenza per il patrimonio dell’isola.

    I sette siti culturali accreditati nel Sistema Museale Nazionale

    I protagonisti di questo prestigioso traguardo sono:

    Queste strutture hanno dimostrato elevati livelli organizzativi, una cura meticolosa delle collezioni, ottima comunicazione e un forte legame con il territorio. Requisiti essenziali per l’ingresso nel circuito museale nazionale.

    L’eccellenza culturale come motore di sviluppo

    L’assessore regionale ai Beni culturali, sco Paolo Scarpinato, ha commentato l’accreditamento come “un risultato che valorizza l’intero patrimonio culturale siciliano e testimonia l’impegno verso l’eccellenza e la qualità nella proposta culturale dell’isola”.

    L’obiettivo della Regione è chiaro: aumentare il numero delle istituzioni culturali che rispondano agli standard nazionali, sostenendole in un percorso di crescita e innovazione.

    Musei più accessibili, connessi e inclusivi

    Un ruolo fondamentale in questa crescita lo gioca il Pnrr, attraverso progetti e finanziamenti che stanno rendendo i musei siciliani sempre più digitali, accessibili e coinvolgenti per ogni tipo di pubblico. L’idea è quella di trasformare ogni museo in un polo culturale vivo, capace di stimolare non solo la conoscenza, ma anche il turismo di qualità.

    Sicilia tra cultura e futuro

    Questi riconoscimenti non sono solo titoli, ma veri e propri i avanti verso una Sicilia che guarda al futuro attraverso la valorizzazione delle sue radici storiche e artistiche. Siti come la Valle dei Templi o il Museo del Mare di Milazzo diventano così ambasciatori della bellezza e della profondità culturale di un’isola che non smette mai di stupire.

  • Alessandro Borghese avvistato a Cefalù: la nuova tappa di “4 Ristoranti”

    Alessandro Borghese incantato da Cefalù: “Qui la Sicilia si racconta davvero”

    È impossibile resistere al fascino della Sicilia autentica, oh mio
    Tutto, celebre chef e volto televisivo, che ha scelto Cefalù come cornice per una nuova puntata del suo amato programma “4. La notizia ha subito l’entusiasmo dei fan e dei ristoratori locali, confermando ancora una volta quanto questa perla del sia irresistibile, anche per i grandi nomi della cucina italiana.

    4 Ristoranti un programma cult nel cuore dell’isola

    Dal 2015, 4 Ristoranti accompagna gli spettatori alla scoperta dei migliori locali d’Italia, con un format che premia la ione e la qualità nella ristorazione. In ogni episodio, Quello accogliendo il conduttore e i rivali nei propri locali. Alla fine, solo uno si aggiudica un assegno da 5. da investire nella propria attività. E questa volta, il palcoscenico scelto è stato proprio Cefalù.

    Cefalù: il connubio perfetto tra mare e montagna

    Secondo lo stesso Borghese, Cefalù rappresenta “le due anime della Sicilia: il mare e la montagna”. Situata tra le acque cristalline del Mar Tirreno e il verde del Parco delle Madonie, la città offre un mix unico di paesaggi, architetture storiche e sapori indimenticabili.

    La maestosa Cattedrale normanna, oggi Patrimonio UNESCO, domina la scena con la sua architettura arabo-normanna. Intorno, un dedalo di viuzze medievali ospita botteghe artigiane, bar, e soprattutto tanti ristoranti che rendono questa località una vera meta gastronomica.

    La cucina cefaludese conquista anche Borghese

    Durante le riprese, lo chef ha espresso il suo entusiasmo per la ricchezza culinaria del borgo marinaro. Dalle classiche ricette a base di pesce fresco, come la pasta con le sarde, gli involtini di pesce spada e le sarde a beccafico, fino ai piatti dell’entroterra, Cefalù è un tripudio di gusto e tradizione.

    Tra i prodotti locali spiccano il finocchietto selvatico, l’origano delle Madonie, le nocciole di Polizzi, la provola tipica, la ricotta fresca e le carni pregiate come quella del maialino nero dei Nebrodi.

    La Sicilia nel cuore, Cefalù nell’anima

    Cefalù non è solo cibo. È storia, cultura, paesaggio. È il luogo dove ogni angolo racconta qualcosa: una chiesa, una terrazza sul mare, una scalinata che porta al cielo. E per Alessandro Borghese, questa esperienza ha lasciato un segno profondo. “Qui – ha detto – si conclude una vacanza come si deve: con una tavola imbandita e il cuore pieno”.

    Una destinazione che affascina tutto l’anno

    Che sia estate o inverno, Cefalù riesce sempre a regalare qualcosa di speciale. Il suo centro storico rimane uno dei più belli e conservati della Sicilia. eggiare tra le sue stradine significa fare un tuffo in un’altra epoca, in una Sicilia fatta di pietra, sale e sole.

    Un’opportunità per la promozione del territorio

    La presenza di 4 Ristoranti non è solo un riconoscimento simbolico: rappresenta una grande vetrina mediatica per il territorio, capace di attrarre nuovi turisti, apionati di cucina e curiosi in cerca di esperienze autentiche. Cefalù si conferma così tra le mete più amate e valorizzate anche sul piccolo schermo.

    L’arrivo di Alessandro Borghese a Cefalù è più di una semplice visita: è il riconoscimento del valore umano, culturale e gastronomico di un luogo unico al mondo. Una destinazione da vivere con tutti i sensi, dove ogni dettaglio – dal piatto alla pietra – racconta una storia fatta di ione, tradizione e bellezza.

  • Catania-Avellino 1-2: battuta d’arresto al Massimino, gli irpini ano in rimonta

    Un’altra occasione persa: il Catania cede all’Avellino in casa

    Allo Stadio Angelo Massimino, il Catania subisce una sconfitta pesante nel cammino verso i playoff: l’Avellino espugna il campo etneo per 2-1, ribaltando lo svantaggio iniziale. Una gara che si era aperta sotto i migliori auspici per i rossazzurri, ma che si è conclusa tra i rimpianti e gli applausi amari dei tifosi.

    La squadra etnea ha mostrato buone trame offensive nel primo tempo, ma ha pagato caro due disattenzioni difensive sfruttate con cinismo dagli ospiti. A brillare, su tutti, Cosimo Patierno, autore di una doppietta decisiva.

    Partenza sprint per il Catania, ma la reazione irpina è immediata

    L’incontro si apre con il Catania all’attacco, deciso a mettere subito pressione alla difesa campana. Al 7’, il pressing alto dei padroni di casa porta al vantaggio firmato da Lunetta, bravo a ribadire in rete una corta respinta del portiere Iannarilli. Uno stadio in festa per un inizio che faceva ben sperare.

    Ma la gioia dura poco: l’Avellino reagisce subito, e al 12’ Patierno trova il pareggio con un sinistro chirurgico dal limite dell’area, che sorprende il portiere etneo Dini. L’equilibrio si ristabilisce velocemente, e il match si fa combattuto su ogni pallone.

    Un secondo tempo amaro: Patierno punisce ancora il Catania

    Nel secondo tempo il Catania prova a gestire meglio il gioco, ma è l’Avellino a mostrare maggiore lucidità e organizzazione. Al 61’, l’episodio chiave: Cancellotti semina il panico sulla fascia destra, supera il diretto avversario e serve un pallone perfetto al centro dell’area, dove ancora Patierno non perdona. È il 2-1 per gli ospiti, con il bomber biancoverde che festeggia la sua personale doppietta.

    Da lì in poi, i rossazzurri tentano il tutto per tutto. Entrano Inglese e Stoppa per aumentare la spinta offensiva, ma l’Avellino regge bene e si chiude con ordine. Il forcing finale non produce gli effetti sperati, e il risultato resta invariato fino al triplice fischio.

    Per rivivere le emozioni della partita, ecco gli highlights:​

    Classifica complicata: playoff ancora in bilico per il Catania

    Con questa sconfitta, il Catania rallenta la corsa verso i playoff, mentre l’Avellino consolida la vetta del Girone C della Serie C, candidandosi sempre più come una delle squadre da battere in questa stagione.

    Per i rossazzurri, si apre ora una fase delicata: le prossime partite saranno decisive per strappare un posto tra le prime della classe e affrontare gli spareggi promozione con una posizione favorevole. Servirà maggiore concretezza sotto porta e più compattezza difensiva.

    Le parole dei protagonisti: delusione e voglia di riscatto

    Nel post partita, il tecnico del Catania non nasconde l’amarezza per il risultato: “Abbiamo approcciato bene la gara, ma abbiamo subito due gol evitabili. Dobbiamo imparare a essere più cinici e mantenere alta l’intensità per tutti i novanta minuti.”

    Anche i giocatori mostrano voglia di riscatto: “Non molliamo. Ci aspettano sfide importanti, ma siamo ancora in corsa. Il gruppo è unito e crede nella qualificazione playoff.”

    Avellino inarrestabile: una squadra solida e cinica

    L’Avellino, dal canto suo, conferma lo stato di forma straordinario. La squadra irpina è apparsa ben organizzata, aggressiva e pericolosa in ripartenza. In particolare, la prestazione di Patierno ha fatto la differenza: il bomber biancoverde è stato letale in area e ha saputo sfruttare ogni occasione concessa.

    Il tecnico campano si gode il momento: “Vittoria meritata su un campo difficile. Abbiamo dimostrato carattere, e ora dobbiamo restare concentrati fino alla fine.”

    Un finale di stagione da vivere tutto d’un fiato

    La lotta per la zona playoff è più accesa che mai. Il Catania dovrà affrontare le ultime giornate con il massimo impegno, cercando di trovare continuità nei risultati e recuperare terreno sulle dirette concorrenti.

    Il prossimo match sarà già uno snodo fondamentale, e l’obiettivo è tornare subito alla vittoria per non compromettere le ambizioni stagionali. Il pubblico del Massimino, sempre caloroso e presente, sarà chiamato ancora una volta a spingere la squadra oltre le difficoltà.

  • Catania Capitale Italiana dei Giovani 2025: innovazione e creatività nel cuore della Sicilia

    Un riconoscimento che premia l’energia giovanile

    La nomina di Catania a Città Italiana dei Giovani 2025 rappresenta molto più di un titolo: è un premio all’energia, alla creatività e alla visione delle nuove generazioni. La città etnea, grazie al progetto “Nict Nact / VolcaNict”, ha saputo distinguersi a livello nazionale per il suo approccio innovativo, inclusivo e partecipativo.

    Un’iniziativa che ha reso Catania un vero e proprio laboratorio di innovazione sociale, culturale e digitale, dimostrando come le idee dei giovani possano trasformare concretamente il territorio.

    Catania come esempio di innovazione inclusiva

    Il progetto vincente, che ha portato Catania a primeggiare tra numerose candidature, si fonda su un principio chiave: la partecipazione attiva dei giovani alla costruzione del futuro della città. Con “Nict Nact / VolcaNict”, la città ha costruito un modello replicabile, dove i giovani non sono solo destinatari di politiche, ma veri protagonisti.

    Un esempio virtuoso di come si possa coniugare innovazione e inclusione, attivando risorse locali, spazi culturali e nuove tecnologie per rafforzare il tessuto sociale e creare nuove opportunità occupazionali e creative.

    Il ruolo delle associazioni giovanili: protagoniste del cambiamento

    Questo straordinario traguardo è stato possibile grazie al coinvolgimento attivo delle associazioni giovanili del territorio, che hanno partecipato con entusiasmo e visione. La loro energia ha dato forma a una proposta solida e ricca di contenuti, che ha saputo parlare il linguaggio delle nuove generazioni e interpretare i bisogni reali del territorio.

    Un grazie sentito a tutte le realtà giovanili che hanno reso possibile questa candidatura vincente, dimostrando come la cooperazione dal basso possa portare risultati concreti e di rilievo nazionale.

    Un progetto condiviso che guarda lontano

    Il premio non è solo un punto di arrivo, ma soprattutto l’inizio di un nuovo percorso per la città. Catania ha mostrato di avere una visione chiara: diventare un ambiente in cui i giovani possano crescere, esprimersi, creare e realizzarsi.

    Un progetto che mette al centro le persone, valorizzando la partecipazione collettiva, il lavoro di squadra e l’impegno comune. Il riconoscimento è il frutto di un cammino costruito giorno dopo giorno, fatto di ascolto, collaborazione e tanta ione per il cambiamento.

    Complimenti a Pisa e Torino: una sfida di qualità

    In questa edizione del bando, anche Pisa e Torino si sono distinte per la qualità dei loro progetti e per l’impegno profuso. Le due città finaliste hanno portato avanti proposte innovative e coinvolgenti, contribuendo a rendere questa competizione un momento importante di confronto e crescita per tutta l’Italia.

    Il riconoscimento ottenuto da Catania è quindi ancora più significativo, considerando il valore delle proposte in gara e la caratura dei competitor. Una vittoria che accende i riflettori sull’intero territorio siciliano, rafforzando l’immagine di una Sicilia giovane, dinamica e pronta a investire sul futuro.

    Un premio che porta valore al territorio

    Il riconoscimento è stato promosso dal Consiglio Nazionale Giovani, dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dall’Agenzia Italiana per la Gioventù. Un segnale chiaro di quanto le istituzioni credano nella forza delle nuove generazioni.

    Questo premio rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del territorio: nuovi fondi, eventi, attività e progetti dedicati ai giovani animeranno la città per tutto il 2025, creando un effetto moltiplicatore in termini di occupazione, cultura e innovazione.

    Catania ascolta il futuro: un modello da seguire

    Con la conquista del titolo di Città Italiana dei Giovani 2025, Catania si prepara ad affrontare nuove sfide, a diventare un punto di riferimento nazionale per le politiche giovanili, e a dimostrare che investire nei giovani significa investire nel futuro.

    Un modello da esportare, che unisce creatività e responsabilità, concretezza e sogno, con l’obiettivo di lasciare un segno duraturo nelle nuove generazioni.

    Il futuro parla giovane, e Catania è pronta ad ascoltarlo.

  • Weekend a Catania: tutti gli eventi da non perdere il 5 e 6 aprile 2025

    Cosa fare a Catania nel weekend del 5 e 6 aprile 2025

    Se stai pianificando come goderti il weekend a Catania, ti trovi nel posto giusto. Tra visite guidate, mostre d’autore, teatro di qualità, laboratori per bambini, eventi creativi e musica dal vivo, la città offre un ricco calendario di appuntamenti per tutti i gusti.

    Che tu voglia rilassarti, divertirti o imparare qualcosa di nuovo, ecco le migliori attività per sabato 5 e domenica 6 aprile.

    Sabato 5 aprile: arte, storia e teatro in città

    Visite guidate a Villa Cerami: un tuffo nella storia

    Scopri la storia secolare di Villa Cerami, splendido esempio di architettura nobiliare settecentesca, oggi sede del Dipartimento di Giurisprudenza. Le visite guidate, a cura di Officine Culturali e in collaborazione con l’Università di Catania, ti porteranno tra corti interne, saloni affrescati e volte decorate, per un’esperienza immersiva nel cuore della storia cittadina.

    Prenotazioni obbligatorie: 095 7102767 o WhatsApp 334 9242464

    Orari: sabato e domenica

    Biglietto: intero €7,50 – riduzioni disponibili

    Mostra “TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore”: un viaggio nel mondo fantasy

    Presso il J.R.R. Tolkien, in occasione dei 70 anni dalla pubblicazione de “Il Signore degli Anelli”. L’esposizione offre manoscritti, immagini rare e installazioni multimediali, ideali per i fan dell’autore e per chi vuole scoprire le origini della sua straordinaria immaginazione.

    • Periodo: dall’8 marzo al 31 luglio 2025
    • Orari: lun-sab 9:00–19:00; domenica 9:00–13:00
    • Prezzi: intero €10; ridotto €6 (studenti, over 65, famiglie, residenti a Catania)
    • Info e contatti: 095 7428008 – 095 7428035
    • Biglietti disponibili su Ticketone

    Spettacolo teatrale “Crisi di nervi” al Teatro Stabile

    Gli amanti del teatro non possono perdersi “Crisi di nervi”, in scena al Teatro Stabile di Catania. L’opera, composta da tre atti unici di Anton Čechov, è diretta dal maestro Peter Stein, in una produzione che unisce intensità emotiva e grande qualità artistica.

    • Date: dal 1 al 6 aprile 2025
    • Biglietti: intero €20 – ridotto €18 – universitari e under 30 €12
    • Botteghino Teatro Verga: lunedì 15–19; mar-sab 10–19

    Domenica 6 aprile: natura, creatività e musica

    “Erbario dei miti”: laboratorio per bambini all’Orto Botanico

    Un’attività pensata per i più piccoli: all’Orto Botanico di Catania, Officine Culturali propone “Erbario dei miti”, un laboratorio ludico-didattico dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni. I partecipanti esploreranno miti e leggende legati alle piante, imparando attraverso il gioco.

    • Orario: domenica 6 aprile ore 10:30
    • Tariffe: intero €9 – ridotto €7 – abbonamento 4 laboratori €30
    • Prenotazioni: obbligatorie tramite biglietto online
    • Info: 095 7102767 – WhatsApp 334 9242464

    Festival “CreativaMente” al Casale dell’Arte

    Dalle 11:00 in poi, il Casale dell’Arte ospita il festival “CreativaMente”, un evento che celebra la creatività locale. Saranno presenti esposizioni artistiche, laboratori gratuiti per bambini, performance e tante attività per chi ama l’arte e l’originalità.

    • Luogo: Via Plaia 200, Catania
    • Ingresso gratuito
    • Contatti: 393 9015450

    Primavera Day ai Mercati Generali: musica e street food

    Se ami la musica e le atmosfere festose, non perderti Primavera Day Catania 2025 ai Mercati Generali. A partire dalle 15:00, DJ set, live music (con i Big Mountain County) e ottima cucina locale animeranno il pomeriggio in uno dei luoghi più amati dai giovani.

    • Data e orario: domenica 6 aprile dalle 15:00
    • Luogo: Mercati Generali, Contrada Iungetto – Catania
    • Biglietto: €15
    • Contatti: [email protected] | 095 1234567

    Domenica Museo: musei statali gratis

    Come ogni prima domenica del mese, torna anche l’iniziativa #DomenicalMuseo, promossa dal Ministero della Cultura: l’ingresso ai musei statali e parchi archeologici sarà gratuito per tutti. Una splendida occasione per conoscere il patrimonio culturale italiano.

    Che tempo farà?

    • Sabato 5 aprile: cielo prevalentemente nuvoloso, temperature tra 8°C e 19°C
    • Domenica 6 aprile: giornata soleggiata, temperature tra 13°C e 20°C

    Un weekend a Catania che profuma di primavera

    Tra arte, storia, creatività e musica, il fine settimana del 5 e 6 aprile 2025 a Catania si preannuncia ricco di emozioni. Con eventi adatti a tutte le età e interessi, avrai solo l’imbarazzo della scelta.

    Non dimenticare di prenotare in anticipo le attività che lo richiedono!

  • Letture per bambini e merenda in biblioteca: Misterbianco celebra il 18 aprile con un evento magico per famiglie

    Un evento speciale per i più piccoli a Misterbianco

    Il 18 aprile 2025, la Biblioteca Comunale C. Marchesi di Misterbianco aprirà le sue porte ai più piccoli con un’iniziativa speciale dal titolo: “Letture per tutti i gusti”. Un evento pensato per bambini dai 4 ai 9 anni, all’insegna del divertimento, della lettura e della condivisione.

    Organizzato dal Comune di Misterbianco, in collaborazione con l’assessorato alla cultura e diverse realtà locali, l’evento prenderà il via alle ore 10:00, e promette di diventare uno dei momenti più attesi della primavera per le famiglie del territorio.

    Letture animate e tanta fantasia

    Il cuore pulsante dell’evento saranno le letture animate, selezionate appositamente per coinvolgere e stimolare la fantasia dei più piccoli. Gli organizzatori hanno curato con attenzione ogni dettaglio per offrire un’esperienza coinvolgente e interattiva.

    Grazie all’uso di voci narranti, gestualità, musica e piccole scenografie, i bambini verranno trasportati in mondi fantastici, vivendo storie emozionanti, buffe e educative. Il tutto in un ambiente accogliente e pensato su misura per loro.

    Intermezzi musicali e atmosfera magica

    A rendere ancora più speciale la mattinata saranno gli intermezzi musicali curati da Dorian Randazzo, che accompagneranno le attività con melodie delicate e adatte a stimolare l’immaginazione.

    La musica sarà protagonista insieme alle parole, creando una vera e propria atmosfera magica capace di catturare anche l’attenzione dei più vivaci. L’alternanza tra narrazione e suoni contribuirà a rendere l’esperienza ancora più memorabile.

    Una golosa merenda per tutti

    E come ogni festa che si rispetti, anche qui non poteva mancare un momento di dolcezza: al termine delle attività, sarà offerta una merenda golosa per tutti i partecipanti.

    Un’occasione per condividere sorrisi, chiacchiere e magari anche nuove amicizie, in un clima familiare e sereno. L’iniziativa punta non solo a promuovere la lettura, ma anche a favorire la socializzazione tra bambini e genitori.

    Un evento gratuito, ma è gradita la prenotazione

    L’ingresso all’evento è gratuito, ma è gradita la prenotazione per motivi organizzativi. È possibile riservare il proprio posto contattando il numero 095 7556728, indicato nella locandina ufficiale.

    Data l’alta partecipazione prevista e il numero limitato di posti disponibili, si consiglia di prenotare con largo anticipo.

    Una giornata pensata per le famiglie

    L’obiettivo dell’iniziativa è chiaro: promuovere la cultura, la lettura e il senso di comunità, partendo proprio dai più piccoli. Un’idea che incontra il favore delle famiglie, sempre più alla ricerca di attività formative e coinvolgenti per i propri figli.

    Il Sindaco Dott. Marco Corsaro e l’Assessore alla Cultura Dott. Dario Moscato sostengono con entusiasmo il progetto, confermando l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel valorizzare la biblioteca come luogo vivo, aperto e dinamico.

    Biblioteca C. Marchesi: un punto di riferimento per il territorio

    La Biblioteca Comunale C. Marchesi si conferma ancora una volta come punto di riferimento culturale per tutta la cittadinanza. Con eventi come questo, la biblioteca si trasforma in uno spazio multifunzionale, capace di ospitare non solo letture, ma anche laboratori, spettacoli e momenti di aggregazione.

    Investire nella cultura dell’infanzia significa seminare oggi i cittadini consapevoli di domani. E questa iniziativa lo dimostra a pieno.

    Un appuntamento da non perdere

    Letture per tutti i gusti” non è solo un evento per bambini, ma una vera festa della cultura e della condivisione. Una mattinata ricca di emozioni, musica, storie e dolci sorprese, che resteranno nel cuore dei piccoli partecipanti e delle loro famiglie.

    Segna la data: 18 aprile 2025, ore 10:00, Biblioteca C. Marchesi di Misterbianco.
    Prenotazioni al numero: 095 7556728

  • Il Siciliano a scuola: 500mila euro dalla Regione per la seconda edizione di “Non solo Mizzica”

    Un nuovo impulso allo studio del siciliano: torna “Non solo Mizzica”

    Riscoprire la lingua, le radici e l’identità culturale siciliana. Questo è l’obiettivo del progetto “Non solo Mizzica – Il siciliano, la lingua di un popolo”, giunto alla sua seconda edizione, grazie a un nuovo finanziamento di 500mila euro stanziato dalla Regione Siciliana per il biennio 2025-2026.

    L’iniziativa, promossa dall’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, punta a valorizzare il dialetto siciliano e le tradizioni locali, portandole direttamente tra i banchi delle scuole di ogni ordine e grado dell’Isola.

    Due linee di finanziamento per le scuole siciliane

    Il progetto si articola in due modalità operative, distinte per tipologia e grado scolastico:

    • Le azioni di tipo A sono rivolte agli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Ogni scuola può ricevere un contributo massimo di 5.000 euro per avviare attività legate allo studio della lingua siciliana.
    • Le azioni di tipo B, invece, sono riservate a progetti in partenariato tra scuole superiori, in cui a fare da capofila deve essere un liceo coreutico o musicale. In questo caso, il contributo può arrivare fino a 40.000 euro per progetto.

    Entrambe le formule mirano a costruire un percorso educativo innovativo e coinvolgente, capace di integrare cultura e territorio nel programma scolastico.

    Lingua, musica, poesia: il siciliano si fa arte

    Il progetto “Non solo Mizzica” non si limita a insegnare vocaboli e grammatica, ma mira a offrire una vera e propria esperienza culturale a tutto tondo.

    Le attività previste includono:

    • Studi sui dialetti locali, anche in collaborazione con università, centri di ricerca e associazioni culturali
    • Lavori creativi su poesie, detti popolari, nenie, cunti e filastrocche
    • Ricerche sulle tradizioni orali e visive, con approcci fonico-uditivi e visivo-gestuali
    • Giornate studio e incontri interscolastici, per favorire la condivisione e il confronto

    Il progetto culminerà, come nella sua prima edizione, in una grande manifestazione finale. All’evento parteciperanno artisti siciliani, personalità della cultura e dello spettacolo, con l’obiettivo di dare visibilità e valore al lavoro svolto dagli studenti.

    Un patrimonio da proteggere e trasmettere alle nuove generazioni

    Secondo l’assessore Mimmo Turano, questa iniziativa è molto più di un semplice progetto scolastico. «Con questa iniziativa – ha dichiarato – diamo ai nostri studenti l’opportunità di conoscere le tradizioni linguistiche e culturali della nostra terra. Sostenere percorsi di studio della lingua siciliana significa contribuire a “fare memoria”, tramandare conoscenza e riscoprire un patrimonio culturale unico e dalle radici profonde».

    Il messaggio è chiaro: la lingua siciliana è una ricchezza che merita non solo di essere conservata, ma anche vissuta quotidianamente, specialmente dai più giovani.

    Cultura e identità: perché il siciliano si studia a scuola

    In un mondo sempre più globalizzato, parlare di identità locale e tradizioni non significa chiudersi al cambiamento, ma piuttosto rafforzare le proprie radici per poter dialogare meglio con il resto del mondo.

    Studiare il siciliano a scuola significa:

    • Promuovere la diversità linguistica
    • Valorizzare la cultura popolare
    • Educare al rispetto della storia locale
    • Stimolare la creatività attraverso espressioni artistiche tipiche

    È anche un modo per riconoscere e rispettare la pluralità culturale che rende la Sicilia un’isola unica al mondo.

    Un’opportunità per tutta la comunità scolastica

    “Non solo Mizzica” è pensato per coinvolgere studenti, docenti, esperti e famiglie, in un processo educativo partecipativo e inclusivo.

    Ogni istituto scolastico avrà la possibilità di personalizzare il progetto in base al proprio territorio, creando un ponte tra ato e presente, tra memoria e innovazione.

    Il ruolo delle scuole è quindi centrale non solo nell’organizzazione, ma anche nel rilanciare il valore del dialetto siciliano come elemento di coesione sociale.

    Il siciliano torna protagonista tra i banchi

    Con un nuovo finanziamento da 500mila euro, la Regione Siciliana conferma il proprio impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale locale. La seconda edizione di “Non solo Mizzica” rappresenta un’importante occasione per riportare la lingua siciliana nel cuore delle nuove generazioni, dentro e fuori dall’aula.

    È un segnale forte, che guarda al futuro senza dimenticare il ato, e che pone la cultura siciliana al centro della formazione dei cittadini di domani.

  • Per la messa in sicurezza a San Giovanni Galermo, 180mila euro dalla Regione

    Un aiuto concreto per San Giovanni Galermo dopo l’esplosione

    Dopo il tragico evento del 21 gennaio scorso, che ha sconvolto il quartiere di San Giovanni Galermo a Catania, arriva un’importante risposta istituzionale: la Regione Siciliana ha approvato uno stanziamento di 180mila euro per avviare i lavori urgenti di messa in sicurezza degli edifici coinvolti.

    La decisione è stata presa dalla giunta del presidente Renato Schifani, su proposta della Protezione civile regionale, e rappresenta un primo o concreto verso il ripristino della vivibilità in una delle zone maggiormente colpite.

    Un intervento urgente finanziato con il Fondo di riserva

    Le risorse economiche stanziate provengono direttamente dal Fondo di riserva per le spese impreviste. Questo tipo di fondo viene attivato nei casi in cui eventi straordinari – come in questo caso un’esplosione causata da una perdita di gas – generano la necessità di interventi rapidi e non programmati.

    L’obiettivo prioritario della Regione è quello di consentire a numerose famiglie di rientrare nelle proprie abitazioni, oggi ancora inagibili a causa dei danni strutturali subiti.

    Una tragedia con gravi conseguenze per il quartiere

    La deflagrazione, causata da una fuga di gas dalla rete cittadina, ha avuto conseguenze devastanti. Le zone coinvolte si estendono tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro, nella periferia nord di Catania.

    Il bilancio è stato pesante: 14 persone ferite, due unità immobiliari distrutte completamente e diversi edifici gravemente danneggiati, molti dei quali sono stati dichiarati inagibili e quindi sgomberati per motivi di sicurezza.

    La Regione dichiara lo stato di crisi e nomina un commissario

    Già lo scorso 14 febbraio, la giunta regionale aveva deliberato lo stato di crisi e di emergenza, dando così il via alla prima fase degli aiuti. In quell’occasione, era stato nominato commissario delegato l’ingegnere capo del Genio Civile di Catania, Gaetano Laudani.

    Inoltre, erano stati stanziati quasi 330mila euro per sostenere le spese delle famiglie sfollate, ospitate temporaneamente in strutture alberghiere o in abitazioni in affitto.

    Messa in sicurezza per un ritorno alla normalità

    Con questo nuovo stanziamento, l’obiettivo è ora quello di accelerare le operazioni di consolidamento strutturale degli edifici, così da garantire le condizioni minime per il rientro di chi è stato costretto ad abbandonare casa propria.

    Questi interventi di messa in sicurezza rappresentano una tappa fondamentale per restituire dignità e stabilità a un quartiere ancora scosso dagli eventi e alle persone che vi abitano.

    Il ruolo della Protezione Civile e del Genio Civile

    La gestione dell’intervento è affidata alla Protezione Civile regionale e al Genio Civile di Catania, che stanno lavorando in sinergia con i tecnici del Comune e le forze dell’ordine per monitorare le aree a rischio e pianificare al meglio le opere di ripristino.

    Si tratta di un’operazione complessa che richiede non solo risorse economiche, ma anche tempistiche rapide e una stretta collaborazione tra enti istituzionali e comunità locali.

    Un segnale di vicinanza istituzionale

    Lo stanziamento di fondi rappresenta non solo un atto concreto, ma anche un segnale di vicinanza e attenzione da parte delle istituzioni regionali nei confronti dei cittadini colpiti. La Regione ha dimostrato di non voltare le spalle a chi è stato travolto da un evento tanto drammatico quanto inaspettato.

    Il futuro del quartiere a dalla ricostruzione

    La speranza ora è che questi interventi possano essere il punto di partenza per una rigenerazione urbana più ampia. San Giovanni Galermo, quartiere popoloso e dinamico, merita una rinascita che vada oltre la semplice emergenza.

    L’auspicio è che l’attenzione ricevuta in questo momento possa trasformarsi in progetti a lungo termine, capaci di rafforzare la sicurezza urbana e migliorare la qualità della vita dei residenti.

    Un o alla volta verso la normalità

    La strada verso la normalità è ancora lunga, ma con questi primi interventi si compie un o decisivo. Le istituzioni sono chiamate a mantenere alta l’attenzione, garantendo continuità negli aiuti e nella progettazione degli interventi.

    I cittadini di San Giovanni Galermo attendono risposte rapide, efficaci e durature: il futuro del quartiere dipende anche da quanto velocemente sarà possibile ricostruire ciò che è andato perduto, non solo in termini materiali ma anche sociali e umani.

  • Picanello si rinnova: al via i lavori per una nuova scuola e un centro civico in via Villaglori

    Una svolta per Picanello: scuola e centro civico al posto dell’abbandono

    Al centro di Picanello, in via Villaglori, si sta delineando un importante progetto di riqualificazione urbanistica: la costruzione di un complesso scolastico moderno e di un centro civico destinato a divenire riferimento per la zona in generale. La proposta proviene dall’assessore ai Lavori pubblici Sergio Parisi e ha ricevuto il via libera della Giunta comunale guidata dal sindaco Enrico Trantino.

    Si tratta di un’opera attesa per molti anni: la zona destinata era abbandonata per oltre quindici anni e ospitava i ruderi della scuola Recupero-Capponi divenuta ormai in abbandono e più di una volta vandalizzata. L’intervento ristabilisce dignità urbanistica, funzionalità educativa e un rinnovato senso di comunità a un quartiere che ha sempre sofferto di

    Una scuola innovativa, sostenibile e inclusiva

    Il complesso nuovo sarà il prodotto della progettazione degli ingegni comunali, che hanno avuto a loro disporre di tecnologie avanzate, di materiali ecologici e di un forte interesse per la sicurezza e per l’efficienza energetica. La struttura sarà in acciaio, prefabbricata in pannelli e con un impianto solare per ridurre l’impatto ambientale.

    La nuova scuola accoglierà fino a 324 studenti di scuola secondaria di primo grado, e in essa saranno compresi anche:

    • Una palestra coperta
    • Spazi per attività extracurriculari e laboratori
    • Servizi per la comunità locale

    Un vero complesso polifunzionale, concepito per offrire un’offerta formativa completa e inclusiva, dove l’apprendimento si integra con l’attività fisica e le attività culturali.

    Fondi statali ed europei per un progetto ambizioso

    La realizzazione di questo polo di formazione sarà resa possibile con un misto di fondi statali e di fondi di origine comunale. Questa è una strategia per valorizzare il territorio aumentando la qualità della vita per i cittadini e rafforzando i servizi pubblici.

    Il ricorso ai finanziamenti europei è una scelta di politica di ampio respiro: investimenti in formazione, in sostenibilità ambientale e in coesione sociale significa avere uno sguardo proiettato sul futuro del quartiere.

    Un centro civico per tutta la comunità

    Il progetto scolastico rientra in un piano di urban regeneration più ampio che prevede la costruzione di un autentico Centro Civico per il quartiere. A metà ottobre sono stati completati la piazza antistante alla scuola, uno spazio residenziale e pubblico destinato a famiglie, studenti e residenti del quartiere.

    Arriverà in breve tempo anche il campo di calcio di via Velletri, rinnovato per destinazione a scuole e associazioni sportive. La sua vicinanza con il Campo Scuola di Atletica Leggera consolida la sua natura di quartiere come polo di interesse didattico-sportivo per i residenti di Picanello ma per la città di Catania in quanto tale.

    Un esempio di urbanistica partecipata

    Questo ambizioso progetto è un esempio concreto di urbanistica partecipata in quanto in essa si mettono in gioco le istituzioni per far fronte ai bisogni reali del territorio. L’intervento ha lo scopo di ricostruire una scuola ma crea relazioni sociali, produce opportunità educative e rende lo spazio pubblico un luogo di identità collettiva.

    La riqualificazione di un’area abbandonata con un’ottica sostenibile e partecipata evidenzia come la edilizia pubblica possa essere motore di cambiamento. La proposta mette in evidenza l’istruzione ma anche la coesione sociale, la salute e il benessere della collettività.

    Il futuro di Picanello è già iniziato

    Il via di lavori in via Villaglori segna il via per una nuova stagione per Picanello, rione spesso dimenticato ma pieno di possibilità. La nuova scuola e il centro civico sono una scommessa sul futuro che punta ai più giovani, alla formazione, allo sport e alla vita di quartiere.

    La Catania ritorno è questa di nuovo: un’immagine di città che investe nei quartieri, li rilancia e li riconsegna ai cittadini. E Picanello, a partire di ora, ha tutte le carte in regola per essere un esempio di riqualificazione urbana di rilancio.

  • Catania vince il derby contro il Trapani: 3-0 in trasferta e sogno playoff sempre più vivo

    Un derby dominato: Catania travolgente al Provinciale

    Il Catania vince il derby siciliano con una prova di forza travolgente: al Provinciale, i rossazzurri si impongono con un netto 3-0 contro il Trapani, conquistando l’ottavo risultato utile consecutivo e rilanciandosi in chiave playoff. Una prestazione matura, autoritaria e spettacolare quella della squadra guidata da Toscano, capace di controllare la gara per tutti i 90 minuti e di colpire con freddezza nei momenti chiave.

    La cronaca della partita Trapani-Catania: tre gol, tre capolavori

    Il primo squillo decisivo arriva al 40’ del primo tempo. Su un calcio d’angolo battuto da Jimenez, la difesa granata respinge corto: la palla finisce sui piedi di Armando Anastasio, che lascia partire un sinistro micidiale da fuori area. Un vero e proprio gioiello che si infila sotto l’incrocio dei pali, portando il Catania in vantaggio 0-1 e zittendo lo stadio.

    A inizio ripresa, al 48’, arriva il raddoppio. sco Di Tacchio inventa un perfetto filtrante per Gabriel Lunetta, che con un tocco morbido supera Ujkaj con un elegante pallonetto: un gol d’autore che taglia le gambe al Trapani, incapace di reagire.

    Il colpo del KO arriva all’87’, con il subentrato Giuseppe Frisenna che finalizza al meglio una splendida ripartenza orchestrata da De Paoli, chiudendo i conti sul definitivo 0-3.

    Le formazioni: Toscano indovina tutto, Catania compatto e cinico

    Il Catania scende in campo con il consueto 3-4-2-1. In porta c’è Dini, protetto da Ierardi, Del Fabro e Anastasio, quest’ultimo protagonista anche in fase realizzativa. A centrocampo spazio a Raimo, Quaini, Di Tacchio e Celli, mentre in avanti agiscono Jimenez e Stoppa alle spalle della punta Lunetta.

    Nel corso della partita entrano anche De Rose, Montalto, Allegretto, Frisenna e De Paoli, dimostrando la profondità e la qualità della rosa etnea.

    Il Trapani, schierato anch’esso con il 3-4-2-1, fatica a costruire gioco e appare vulnerabile in difesa, incassando l’ennesima sconfitta di una fase negativa.

    Highlights: i momenti chiave del derby

    40’ – Anastasio (0-1): sinistro potente da fuori area dopo una respinta, palla sotto l’incrocio.
    48’ – Lunetta (0-2): pallonetto raffinato su assist geniale di Di Tacchio.
    87’ – Frisenna (0-3): contropiede perfetto avviato da De Paoli, conclusione precisa sul secondo palo.

    Tre reti diverse, ma tutte figlie di una squadra lucida, organizzata e letale negli spazi e così il Catania vince il derby.

    Classifica aggiornata: Catania in corsa playoff, Trapani in crisi

    Con questa vittoria, il Catania sale a 47 punti, consolidando la propria posizione in zona playoff e alimentando le speranze di una scalata nelle ultime giornate della regular season. Gli etnei dimostrano continuità e mentalità vincente, elementi fondamentali nella fase calda del campionato.

    Situazione ben diversa per il Trapani, che incassa la sesta sconfitta consecutiva e vede allontanarsi le possibilità di rientrare nella lotta per la promozione. La squadra granata appare in difficoltà sia dal punto di vista tattico che mentale.

    Un gruppo solido e in crescita: Toscano elogiato dai tifosi

    La mano di Toscano è sempre più visibile: il tecnico ha dato un’identità precisa al suo Catania, trasformandolo in una squadra compatta, aggressiva e cinica sotto porta. L’ottavo risultato utile consecutivo parla chiaro: questo gruppo ha fame, determinazione e grande spirito di sacrificio.

    I tifosi etnei, giunti numerosi anche a Trapani, hanno accompagnato la squadra con cori e applausi dal primo all’ultimo minuto. Un legame forte, rinvigorito dai risultati e da una prestazione che resterà impressa nella memoria.

    Un derby che rilancia il sogno etneo

    Il Catania manda un messaggio forte al campionato: la squadra è viva, ambiziosa e pronta a giocarsi le proprie carte fino in fondo. Il 3-0 nel derby contro il Trapani non è solo una vittoria importante, ma anche la prova di una maturità crescente e di una coesione che fa la differenza.

    Con lo sguardo rivolto ai prossimi impegni, la città sogna in grande. E la squadra risponde sul campo, con concretezza e cuore.

  • Villa Cattolica a Bagheria: tra storia barocca e arte contemporanea nel cuore della Sicilia

    Un gioiello del barocco siciliano alle porte di Bagheria

    Alle porte di rmo al centro storico, sorge Villa Cattolica, una delle più affascinanti residenze nobiliari del Settecento in Sicilia. Costruita nel 1736 per volere del principe sco Bonanno, questa villa rappresenta un esempio raffinato di architettura barocca siciliana, con una struttura scenografica e un forte impatto visivo.

    L’edificio si presenta con una pianta quadrangolare e due esedre parallele: una ospita una monumentale scala a doppia rampa, che conduce al piano nobile; l’altra si apre su una terrazza panoramica con un elegante loggiato sottostante. Le mura di cinta merlate conferiscono all’intero complesso un aspetto quasi fiabesco, simile a quello di un castello.

    Dalla residenza nobiliare a museo d’arte: i molteplici volti di Villa Cattolica

    Screenshot

    Nel corso dei secoli, Villa Cattolica ha vissuto numerose trasformazioni. Inizialmente dimora aristocratica, è stata successivamente adibita a caserma, lazzaretto e infine, verso la fine dell’Ottocento, trasformata in residenza privata e sede di una fabbrica di conserve alimentari.

    Ma è nel 1973 che la villa assume una nuova identità culturale, grazie alla generosa donazione del pittore bagherese Renato Guttuso. L’artista offre al Comune di Bagheria una collezione di sue opere, e il piano nobile dell’edificio viene destinato a ospitare il Museo Renato Guttuso, oggi uno dei centri più importanti per l’arte contemporanea in Sicilia.

    Il Museo Guttuso: un viaggio nell’arte del Novecento

    Il Museo Renato Guttuso, ospitato all’interno di Villa Cattolica, custodisce una ricca collezione che racconta il percorso creativo dell’artista, dalle prime opere giovanili fino ai suoi ultimi lavori. Tra i capolavori esposti troviamo “Paracadutista”, “Fichidindia”, “In the Room Women Come and Go” e “Women Rooms Objects”, opere che ben rappresentano l’intensità cromatica e il linguaggio espressivo tipico di Guttuso.

    Il museo ospita anche una sezione dedicata ad altri artisti, tra cui Onofrio Tomaselli, Silvestre Cuffaro, Domenico Quattrociocchi, Pina Calì, Vincenzo Gennaro, Giuseppe Pellitteri e Arrigo Musti, offrendo una panoramica completa sull’arte siciliana del Novecento.

    Il giardino monumentale e il sarcofago di Guttuso

    giardino monumentale e il sarcofago di Guttuso

    Nel 1990, il giardino della villa è stato arricchito da un elemento dal forte valore simbolico: il sarcofago monumentale che custodisce le spoglie di Renato Guttuso, progettato dal celebre scultore e amico dell’artista, Giacomo Manzù. Il monumento funebre rappresenta una sintesi tra spiritualità e arte, diventando parte integrante del percorso museale.

    Il giardino stesso è un luogo da esplorare con lentezza: alberi secolari, vialetti in pietra e scorci panoramici offrono un momento di pace e riflessione, in perfetta armonia con la dimensione artistica della villa.

    Un centro culturale vivo tra mostre, eventi e didattica

    Oggi Villa Cattolica non è solo un museo, ma un vero e proprio polo culturale, dinamico e inclusivo. Ospita mostre temporanee, eventi, incontri con artisti e laboratori didattici, rivolti sia agli adulti che alle scuole. Grazie alla sua programmazione variegata, la villa attrae ogni anno migliaia di visitatori, contribuendo alla valorizzazione del territorio e alla diffusione dell’arte contemporanea in Sicilia.

    Il legame tra l’edificio storico e le opere che ospita crea un dialogo continuo tra ato e presente, tra memoria storica e creatività moderna.

    Come visitare Villa Cattolica: info utili per i visitatori

    Villa Cattolica si trova in via Rammacca, a pochi minuti dal centro di Bagheria, ed è facilmente raggiungibile anche da Palermo. Il museo è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, con orari che variano tra la stagione estiva e quella invernale. Sul sito ufficiale del museo è possibile consultare il calendario delle mostre e prenotare visite guidate.

    La visita alla villa rappresenta un’esperienza completa: dalla scoperta architettonica alla fruizione artistica, ando per momenti di relax nel giardino monumentale.

    Una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte e della Sicilia autentica

    Villa Cattolica è molto più di un museo: è un luogo dove la storia incontra l’arte, dove la bellezza del barocco siciliano si fonde con l’espressività dell’arte moderna, creando un connubio unico e indimenticabile. Visitare la villa significa immergersi in una narrazione che attraversa i secoli, in uno dei luoghi più suggestivi e autentici della Sicilia orientale.

    Una meta consigliata non solo agli apionati d’arte, ma a tutti coloro che vogliono scoprire l’anima più profonda e creativa della nostra isola.

  • Cosa fare a Catania Domenica 30 Marzo 2025: eventi imperdibili tra musica, cultura e divertimento

    Una domenica tra arte, musica e natura a Catania

    Domenica 30 marzo 2025, Catania si anima con una varietà di eventi culturali, artistici e ricreativi, ideali per tutte le età e per tutti i gusti. Che siate apionati di musica classica, natura, letteratura fantasy, collezionismo o scienza interattiva, la città offre numerose occasioni per vivere una giornata ricca di emozioni e scoperta.

    Di seguito, una selezione delle iniziative più interessanti per trascorrere al meglio questa giornata.

    Anna Tifu Tango Quartet: il fascino del tango al Teatro Massimo Bellini

    Alle 18:00, lo storico Teatro Massimo Bellini ospiterà l’esibizione dell’Anna Tifu Tango Quartet, un ensemble d’eccezione che proporrà un recital dalle atmosfere intense e apionate. Il repertorio spazierà tra le musiche di Astor Piazzolla, Romeo Scaccia e Sarasate-Bizet, creando un ponte tra la tradizione classica e il calore del tango argentino.

    Un’occasione da non perdere per gli amanti della musica dal vivo, in una delle location più affascinanti della città.

    ‘Orto in fiore’: la primavera fiorisce all’Orto Botanico

    Per chi ama la natura e desidera scoprire le meraviglie del mondo vegetale, alle 11:00 l’Orto Botanico di Catania propone la visita guidata “Orto in fiore”, a cura di Officine Culturali. Un tour immersivo tra le specie floreali protagoniste del risveglio primaverile, con spiegazioni curiose e coinvolgenti.

    Un’esperienza perfetta per famiglie, apionati di botanica e fotografi in cerca di ispirazione tra colori e profumi della stagione.

    Mostra ‘Tolkien. Uomo, Professore, Autore’ al Palazzo della Cultura

    Fino al 31 luglio 2025, il Tolkien. Uomo, Professore, Autore, l’esposizione esplora la vita, il pensiero e l’eredità del celebre scrittore britannico.

    Manoscritti, lettere, mappe della Terra di Mezzo e documenti inediti arricchiscono un percorso affascinante, capace di incantare lettori, studiosi e fan dell’universo tolkieniano.

    Vintage Market in Piazza Scammacca: tesori del ato nel cuore di Catania

    A partire dalle 11:00, Piazza Scammacca si trasforma in una colorata vetrina d’epoca con il Vintage Market, perfetto per chi ama il collezionismo, la moda retrò e gli oggetti con una storia da raccontare. Un mix di bancarelle, abiti vintage, vinili, artigianato e design d’altri tempi, accompagnato da musica e street food.

    Un appuntamento ideale per are una mattinata alternativa all’aria aperta, tra acquisti originali e atmosfere retrò.

    Pokémon Fest al Ludum Science Center: scienza e divertimento per tutta la famiglia

    Alle 17:30, il Ludum Science Center propone il coinvolgente Pokémon Fest, una festa interattiva ispirata al mondo dei Pokémon, pensata per bambini, ragazzi e apionati di tutte le età. Il programma prevede attività creative, laboratori di origami, truccabimbi, giochi e uno spettacolo scientifico che unisce intrattenimento e divulgazione.

    Un evento che stimola la curiosità e l’immaginazione, perfetto per concludere la giornata con un’esperienza educativa e divertente.

    Catania una città in festa per ogni gusto

    Catania dimostra ancora una volta la sua capacità di offrire un calendario eventi vario e inclusivo, capace di unire musica, cultura, scienza, ambiente e divertimento. Domenica 30 marzo 2025 rappresenta un’occasione speciale per vivere la città in tutte le sue sfumature: dai grandi classici come Piazzolla e Bizet, alle novità pop come il Pokémon Fest, ando per i tesori naturalistici dell’Orto Botanico e l’affascinante mondo di Tolkien.

    Un giorno perfetto per scoprire o riscoprire Catania, lasciandosi ispirare da esperienze autentiche e memorabili.

  • San Cristoforo rinasce: 20 milioni di euro per trasformare il quartiere grazie al piano Caivano

    Un futuro nuovo per San Cristoforo

    Il quartiere San Cristoforo è al centro di un importante progetto di riqualificazione urbana e sociale, reso possibile grazie al Decreto “Caivano”. L’Amministrazione Comunale di Catania ha già definito e inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un dettagliato piano di interventi dal valore complessivo di circa 20 milioni di euro, destinati a migliorare scuole, servizi pubblici, spazi verdi e a potenziare l’offerta educativa e culturale.

    Obiettivo del progetto è rilanciare il quartiere, migliorare la qualità della vita dei residenti e offrire nuove opportunità alle giovani generazioni, favorendo coesione sociale e sicurezza.

    Le priorità del piano: al centro i giovani e la comunità

    o Trantino ha dichiarato:

    “Abbiamo messo al centro i ragazzi, per offrire loro opportunità di crescita e sviluppo. Questi interventi sono solo l’inizio: contiamo su ulteriori finanziamenti e su nuovi progetti con i fondi del PN Metro 2021/27, come la creazione di un moderno hub digitale nel mercato ittico di via Domenico Tempio.”

    Il piano non è solo un insieme di opere materiali, ma una visione strategica per rendere San Cristoforo un quartiere vivibile, sicuro e inclusivo.

    Nuove scuole e spazi verdi per l’educazione e lo sport

    Uno degli interventi più significativi riguarda la realizzazione di una nuova scuola in via Plaia, completa di palestra, asilo nido e aree verdi. Questa struttura moderna sarà un punto di riferimento educativo e sociale per tutto il quartiere.

    Inoltre, è prevista la manutenzione straordinaria della scuola Rita Atria, con l’obiettivo di offrire ambienti scolastici più sicuri e accoglienti.

    Percorsi turistici e riqualificazione urbana

    Il piano prevede anche la riqualificazione di vie storiche, trasformandole in veri e propri percorsi turistici, per valorizzare l’identità e la storia del quartiere. Un intervento importante che mira a integrare valorizzazione culturale e sviluppo economico, offrendo nuove prospettive anche in chiave turistica.

    Servizi sociali, centri polifunzionali e inclusione

    Un’altra grande novità sarà il Polo Multifunzionale nell’ex mercato coperto: una struttura innovativa che ospiterà un asilo nido, spazi per le arti e mestieri, e laboratori formativi pensati per coinvolgere giovani, famiglie e anziani.

    Allo stesso modo, verrà realizzato un Centro di incontro intergenerazionale, un luogo dove diverse generazioni potranno confrontarsi, collaborare e costruire relazioni sociali significative.

    Sport, ambiente e sostenibilità

    L’Istituto “Serve della Provvidenza” sarà dotato di una nuova palestra, mentre in via del Principe, all’angolo con via Toledo, verrà istituito un Centro comunale di raccolta rifiuti moderno, a o delle politiche ambientali del quartiere.

    L’attenzione all’ambiente e alla cura degli spazi pubblici è un altro tassello fondamentale: sono previsti interventi di riqualificazione per piazze e luoghi di aggregazione, rendendoli più accessibili, sicuri e accoglienti.

    Un esempio di rigenerazione urbana integrata

    Il progetto rappresenta un modello di rigenerazione urbana integrata, dove si coniugano interventi infrastrutturali, educativi e sociali per affrontare in modo sistemico le criticità storiche del quartiere.

    Attraverso una pianificazione attenta, l’Amministrazione vuole dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini, coinvolgendoli in un percorso partecipato di rinascita collettiva.

    Uno sguardo al futuro: il digitale entra nei quartieri

    Tra i progetti futuri legati al PN Metro 2021/27, emerge l’intenzione di creare un hub digitale presso il mercato ittico di via Domenico Tempio. Questa struttura potrà ospitare attività formative e professionali, diventando un motore per l’innovazione e il lavoro giovanile.

    Un’opportunità da cogliere per tutta la città

    La riqualificazione di San Cristoforo non è solo un’opera per il quartiere, ma rappresenta un segnale forte per tutta la città: investire nei territori più fragili è la chiave per costruire una Catania più equa e resiliente.

    Il piano “Caivano” offre una visione concreta di cambiamento, da cui partire per immaginare una città in cui ogni quartiere possa essere protagonista del proprio futuro.

  • Villa Palagonia a Bagheria: storia, misteri e mostri di pietra nel cuore della Sicilia barocca

    Un luogo unico in Sicilia: benvenuti nella Villa dei Mostri

    Tra le residenze nobiliari più straordinarie e affascinanti della Sicilia, Villa Palagonia occupa un posto speciale. Situata nel cuore di Palermo, questa sontuosa dimora settecentesca è universalmente conosciuta come la Villa dei Mostri, grazie alle sue inquietanti statue che la circondano.

    Costruita nel XVIII secolo, la villa è un perfetto esempio di architettura barocca siciliana, ma ciò che la rende unica è la sua carica visionaria, simbolica e misteriosa. Visitare Villa Palagonia è come fare un viaggio onirico in un universo dove arte, esoterismo e follia convivono in perfetto equilibrio.

    Origini aristocratiche: tra storia e ambizione nobiliare

    La costruzione di Villa Palagonia iniziò nel 1715 per volere di sco Ferdinando Gravina e Alliata, quinto principe di Palagonia. Il progetto fu affidato all’architetto Tommaso Maria Napoli, che ideò un edificio maestoso e innovativo per l’epoca.

    La villa fu pensata come residenza estiva della famiglia Gravina, tra le più influenti del Regno di Sicilia. Il clima, la posizione panoramica e il desiderio di affermare il proprio prestigio spinsero il principe a commissionare un’opera audace e fuori dagli schemi, che ancora oggi stupisce per la sua originalità.

    Architettura barocca e dettagli eccentrici

    L’edificio si sviluppa su due livelli, con una pianta ellittica atipica e una scenografica scalinata a doppia rampa che introduce agli ambienti interni. Le sale nobili sono decorate con affreschi eleganti, pavimenti in marmo, specchiere e soffitti lignei, in perfetto stile barocco siciliano.

    Tuttavia, oltre all’eleganza degli interni, ciò che colpisce è il senso di bizzarria e teatralità, un chiaro riflesso del gusto personale dei proprietari. Lorenzo Gravina, nipote del fondatore, fu il vero artefice della trasformazione più surreale della villa, arricchendola con elementi che sfidano la logica architettonica tradizionale.

    I famosi “mostri” di pietra: arte, mito e simbolismo

    Il tratto distintivo di Villa Palagonia è la presenza, lungo il muro di cinta e nel giardino, di decine di statue grottesche, note come i “mostri” di pietra. Si tratta di figure enigmatiche e deformi, che raffigurano creature ibride, animali fantastici, uomini caricaturali e simboli esoterici.

    Queste sculture hanno generato, nel tempo, leggende e interpretazioni contrastanti:

    • Secondo alcuni, sono allegorie alchemiche.
    • Per altri, esprimono la follia e le ossessioni del principe Lorenzo.
    • C’è anche chi le legge come un percorso iniziatico volto a destabilizzare e far riflettere l’osservatore.

    In ogni caso, la loro potenza visiva e simbolica continua a incuriosire ed emozionare chiunque visiti la villa.

    Villa Palagonia nel Grand Tour: il fascino dei viaggiatori europei

    Nel corso dei secoli, Villa Palagonia è diventata una tappa fondamentale del Grand Tour, il viaggio formativo compiuto dai giovani aristocratici europei nel Settecento. Tra i più celebri visitatori, spicca Johann Wolfgang von Goethe, che vi si recò nel 1787 e descrisse con meraviglia la dimora nel suo Viaggio in Italia.

    Anche Alexandre Dumas, Truman Capote e Guy de Mauant rimasero affascinati dalla villa, contribuendo a diffondere la sua fama in tutta Europa come simbolo di mistero, bellezza e stravaganza artistica.

    Dal declino al restauro: il presente di Villa Palagonia

    Dopo periodi di decadenza e abbandono, oggi Villa Palagonia è stata oggetto di restauri conservativi che ne hanno restituito il fascino originario. Oggi è visitabile dal pubblico e ospita visite guidate, eventi culturali e mostre artistiche, diventando un polo di rilancio turistico per l’intera area di Bagheria.

    I visitatori possono eggiare tra i mostri, esplorare le sale nobili e immergersi nell’atmosfera surreale che da secoli incanta chiunque metta piede in questa residenza fuori dal comune.

    Informazioni utili per la visita a Villa Palagonia

    Indirizzo: Piazza Garibaldi, 3 – 90011 Bagheria (PA)
    Orari di apertura:

    • Lunedì: chiuso
    • Da martedì a domenica: 9:30 – 13:00 | 15:30 – 18:30
      (Si consiglia di verificare orari aggiornati sul sito ufficiale.)

    Biglietti d’ingresso:

    • Intero: €6
    • Ridotto: €3 (studenti, over 65, gruppi)
    • Gratuito: bambini sotto i 6 anni, accompagnatori disabili

    Contatti:

    Villa Palagonia, tra meraviglia e inquietudine

    Villa Palagonia è un’esperienza sensoriale, un luogo sospeso tra arte e incubo, tra splendore barocco e visioni grottesche. È uno di quei posti che restano impressi nella memoria, un viaggio nell’anima profonda della Sicilia, dove ogni statua racconta un enigma e ogni sala custodisce un segreto.

    Visitare la Villa dei Mostri significa entrare in un mondo che sfugge alle definizioni, dove il bello e il brutto si mescolano, generando stupore e riflessione.

    Se siete alla ricerca di un luogo fuori dal tempo, ricco di fascino e mistero, Villa Palagonia vi aspetta con il suo carico di storia, leggenda e arte senza confini.

  • Palazzo Butera a Bagheria: il capolavoro barocco che racconta la storia della Sicilia

    Un tesoro barocco nel cuore di Bagheria

    Nel centro storico di Bagheria, a pochi chilometri da Palermo, sorge uno dei più straordinari esempi di barocco siciliano: il Palazzo Butera. Questo maestoso edificio, costruito nel XVIII secolo, rappresenta una delle testimonianze più significative della nobiltà isolana, del gusto artistico dell’epoca e della centralità culturale della Sicilia durante il periodo borbonico.

    Visitare il Palazzo Butera significa immergersi in un mondo fatto di stucchi, affreschi, giardini ornamentali e atmosfere aristocratiche, capaci di trasportare il visitatore in un’epoca di sfarzo e prestigio.

    Le origini del Palazzo Butera: tra aristocrazia e paesaggio mediterraneo

    Una residenza principesca tra mare e colline

    Il Palazzo Butera fu voluto da Giuseppe Branciforti, principe di Pietraperzia e duca di Santa Lucia, che nel 1718 scelse Bagheria come luogo ideale per edificare la propria residenza estiva. La decisione fu motivata dal clima mite, dalla prossimità al mare e dalla bellezza del paesaggio collinare, elementi che fecero di Bagheria una località prediletta dall’aristocrazia siciliana.

    Il palazzo fu costruito secondo i canoni dell’architettura barocca siciliana, con influenze tardo-rinascimentali, che ne fanno ancora oggi una delle opere più rappresentative del periodo.

    Architettura e decorazioni: eleganza e magnificenza

    Un esempio sublime di barocco isolano

    L’architettura del Palazzo Butera è un perfetto equilibrio tra maestosità e sobrietà. La facciata principale si distingue per la sua simmetria, arricchita da balconi in ferro battuto, portali monumentali e decorazioni in pietra locale.

    All’interno, le sale affrescate, i soffitti lignei decorati e gli stucchi dorati esprimono appieno il gusto artistico del Settecento, con motivi mitologici, floreali e allegorici che decorano ogni angolo della residenza.

    Uno degli elementi più scenografici è lo scalone monumentale, che collega il piano terra ai piani nobili: un’autentica opera d’arte che incanta per imponenza e raffinatezza.

    Il giardino storico: tra agrumi, statue e armonia mediterranea

    Il Palazzo Butera è circondato da un giardino all’italiana, un tempo curato secondo le mode del tempo. La vegetazione comprendeva agrumeti, piante esotiche, siepi geometriche e fontane ornamentali, in un insieme di straordinaria eleganza paesaggistica.

    Le statue e gli elementi decorativi in pietra arricchivano ulteriormente questo spazio esterno, pensato non solo come luogo di relax, ma come continuazione armonica dell’architettura interna, in perfetta sintonia con il paesaggio siciliano.

    Dal declino alla rinascita: il restauro del palazzo

    Un bene storico ritrovato

    Come molti edifici storici, anche il Palazzo Butera ha vissuto periodi di abbandono nel corso dei secoli. Tuttavia, grazie all’impegno di enti pubblici e privati, negli ultimi anni sono stati avviati interventi di restauro e valorizzazione mirati a restituire splendore e fruibilità a questo patrimonio culturale.

    Oggi, il palazzo è aperto al pubblico e ospita eventi culturali, mostre d’arte, concerti e visite guidate, diventando un punto di riferimento per la rinascita culturale di Bagheria.

    Un centro culturale per la città di Bagheria

    Dal ato al presente: un palazzo vivo

    Il Palazzo Butera non è più soltanto una residenza storica, ma un contenitore culturale dinamico, in grado di dialogare con la contemporaneità. La sua apertura al pubblico ha contribuito a rilanciare il turismo culturale a Bagheria, città già famosa per le sue numerose ville settecentesche, tra cui Villa Palagonia e Villa Cattolica.

    Oltre alle esposizioni permanenti, il palazzo è sede di iniziative educative, laboratori artistici e progetti di ricerca storica, rivolti sia al pubblico locale che ai turisti interessati a conoscere la storia siciliana attraverso i suoi luoghi simbolo.

    Palazzo Butera come simbolo dell’identità siciliana

    Un’eredità da tutelare e trasmettere

    Il valore del Palazzo Butera va ben oltre l’aspetto artistico: esso rappresenta un simbolo dell’identità culturale della Sicilia, un ponte tra ato e futuro, che racconta la storia di un’isola nobile, colta e aperta al mondo.

    Riscoprire questo luogo significa immergersi nella memoria collettiva di Bagheria, ma anche trasmettere alle nuove generazioni il senso della bellezza, della cura e della valorizzazione del patrimonio.

    una visita al Palazzo Butera, un viaggio nel cuore barocco della Sicilia

    Il Palazzo Butera è uno di quei luoghi che non si limitano a essere ammirati, ma che si vivono. Le sue stanze ricche di storia, i suoi affreschi senza tempo, il giardino mediterraneo e l’atmosfera aristocratica lo rendono una tappa obbligata per chi visita Bagheria.

    Un gioiello barocco che testimonia la grandezza dell’aristocrazia siciliana.
    Un monumento che oggi vive una seconda giovinezza grazie alla cultura.
    Un simbolo da conoscere, proteggere e valorizzare.

    Visitare il Palazzo Butera significa fare un tuffo nella storia, lasciandosi incantare dall’eleganza senza tempo del barocco siciliano.

  • Bullismo, la Regione Sicilia parte dalle scuole dell’infanzia

    Una campagna innovativa contro il bullismo: si comincia dai più piccoli

    La Regione Siciliana lancia un’iniziativa ambiziosa e pionieristica per contrastare il fenomeno del bullismo, partendo dalle scuole dell’infanzia. La campagna ha preso ufficialmente il via ad Agrigento e coinvolgerà bambini e bambine tra i 3 e i 5 anni in un percorso educativo pensato per prevenire la violenza e promuovere comportamenti positivi.

    L’obiettivo è chiaro: educare alla gentilezza, al rispetto e all’empatia sin dalle prime fasi della crescita. Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali in collaborazione con la Consigliera regionale di parità Angela Galvano, rappresenta una novità assoluta in Italia per quanto riguarda l’approccio alla prevenzione del bullismo.

    Le parole dell’assessora Nuccia Albano: “Costruire un ambiente scolastico sereno”

    Abbiamo il dovere di proteggere e formare i più piccoli”, ha dichiarato Nuccia Albano, assessora regionale alla Famiglia e alle Politiche Sociali. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che il fenomeno del bullismo può radicarsi già in età prescolare, motivo per cui diventa fondamentale intervenire prima possibile.

    “Con orgoglio diamo il via a questa campagna – ha affermato l’assessora – per garantire un ambiente scolastico più sicuro e sereno. È nostra responsabilità educare una generazione consapevole, pronta a dire no alla violenza.”

    La campagna è stata pensata per coinvolgere attivamente famiglie, insegnanti e operatori sociali, promuovendo una cultura dell’inclusione e del dialogo all’interno delle scuole dell’infanzia.

    Incontri formativi per bambini: un approccio sensoriale ed emozionale

    Il programma prevede incontri educativi realizzati all’interno delle scuole dell’Isola, rivolti a gruppi di circa 40 bambini per volta. Gli esperti coinvolti – psicologi, educatori, animatori – utilizzeranno immagini, attività sensoriali e giochi cooperativi per parlare di fiducia, amicizia, rispetto delle regole ed empatia.

    Linguaggio semplice e adatto all’età
    Coinvolgimento attivo dei piccoli partecipanti
    Attività creative per stimolare l’intelligenza emotiva

    Questo approccio punta a sviluppare nei bambini la capacità di riconoscere le emozioni proprie e altrui, comprendere i comportamenti scorretti e imparare a gestire i conflitti in modo positivo.

    Angela Galvano: “Empatia e rispetto sono competenze da coltivare fin da piccoli”

    La Consigliera regionale di parità, Angela Galvano, ha spiegato la scelta di partire proprio dalle scuole dell’infanzia:

    “È in questa fascia d’età che spesso si manifestano i primi segnali di aggressività o esclusione. Vogliamo parlare con i bambini dell’importanza dell’abbraccio, dell’ascolto, dell’empatia e della positività nei rapporti umani.”

    Galvano sottolinea come il progetto miri a contrastare i comportamenti prevaricatori prima ancora che si consolidino, stimolando nei bambini una visione collaborativa e accogliente del gruppo.

    La campagna non vuole solo “combattere” il bullismo, ma favorire la nascita di una cultura dell’empatia e dell’inclusione a partire dai primissimi anni di vita.

    Partecipazione in crescita: come aderire al progetto entro il 31 maggio

    La risposta delle scuole siciliane è già stata molto positiva. Numerosi istituti hanno chiesto di partecipare, a dimostrazione di una crescente attenzione verso il tema del bullismo anche nelle fasce d’età più giovani.

    Le adesioni possono essere inviate entro il 31 maggio 2025, scrivendo all’indirizzo:
    [email protected]

    Le attività si svolgeranno fino a dicembre e toccheranno le scuole di tutte le province siciliane. I dirigenti scolastici interessati sono invitati a manifestare il proprio interesse il prima possibile per consentire l’organizzazione degli incontri.

    Bullismo in età prescolare: un fenomeno spesso sottovalutato

    Secondo recenti studi pedagogici, comportamenti di esclusione, aggressività verbale o fisica possono manifestarsi già nella fascia 3-5 anni.

    Spesso non vengono riconosciuti come segnali di bullismo, ma rischiano di evolversi in atteggiamenti radicati se non affrontati con attenzione. Da qui la necessità di:

    Formare educatori e famiglie
    Sensibilizzare i bambini con linguaggi adatti
    Costruire ambienti scolastici più attenti e inclusivi

    La campagna della Regione Siciliana si inserisce in un percorso virtuoso che mira a cambiare il modo in cui la società affronta il tema del bullismo, partendo dalla prevenzione e dalla cultura del rispetto reciproco.

    Educare alla gentilezza per un futuro senza bullismo

    La campagna regionale contro il bullismo nelle scuole dell’infanzia segna un cambio di o nella strategia educativa della Sicilia.

    Agire presto significa prevenire forme di violenza future, costruendo bambini più consapevoli, empatici e rispettosi degli altri.

    Un ambiente scolastico sereno è il primo o verso una società più giusta e inclusiva.
    Ogni attività, ogni parola, ogni gioco può insegnare qualcosa di fondamentale: il rispetto per l’altro.
    Il futuro dei nostri figli a anche da qui: educare oggi per vivere meglio domani.

  • Catania-Crotone 0-0: settimo risultato utile consecutivo

    Un pareggio che lascia l’amaro in bocca: Catania ancora a secco di gol

    Il Catania esce con un altro pareggio casalingo dal match contro il Crotone, concluso sullo 0-0. Una gara equilibrata, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che però non ha regalato reti.

    Se da un lato c’è soddisfazione per la terza partita consecutiva senza subire gol e per il settimo risultato utile di fila, dall’altro resta la difficoltà offensiva della squadra di Toscano, che ha creato ma non è riuscita a finalizzare.

    Primo tempo vivace ma senza reti: palo di Lunetta e super D’Alterio

    Il match si apre con un avvio brillante da parte degli ospiti. Al 12’, Murano ha una grande occasione, ma il suo diagonale termina a lato. Il Catania risponde al 14’ con una doppia clamorosa occasione: prima Di Gennaro, poi Quaini provano la conclusione ravvicinata, ma il portiere D’Alterio si oppone con due interventi straordinari.

    La sfida resta equilibrata, ma il momento più emozionante arriva al 36’: Lunetta calcia con potenza dopo una mischia in area, trovando però il palo esterno dopo una deviazione del portiere.

    Nel finale di frazione, il Crotone torna in avanti e sfiora il vantaggio ancora con Murano, ma la sua girata termina fuori di un soffio.

    Ripresa combattuta, ma poca precisione negli ultimi metri

    Toscano cambia a inizio secondo tempo, inserendo Allegretto per Gega. Il Catania appare più aggressivo, ma fatica ad arrivare con lucidità in zona gol.

    Il Crotone, dal canto suo, risponde con le mosse Silva e Gomez, che provano a vivacizzare l’attacco. Proprio Silva, al 71’, ha sui piedi una delle occasioni più nitide del secondo tempo, ma la sua conclusione a giro termina di poco a lato.

    L’ultima vera occasione per i padroni di casa capita a Stoppa, che si allunga troppo il pallone e spreca un’ottima chance nel cuore dell’area.

    Nonostante i tentativi finali, il risultato non cambia. Finisce 0-0, con il pubblico del Massimino che applaude la prova di carattere, ma chiede più incisività offensiva.

    Catania-Crotone 0-0: un punto che vale continuità, ma servono i gol

    Il pareggio contro il Crotone, pur privo di reti, conferma la solidità difensiva del Catania, che per il terzo match consecutivo chiude senza subire gol.

    Tuttavia, la difficoltà nel concretizzare resta evidente: nelle ultime quattro partite, gli etnei hanno segnato solo due volte.

    Con la fase finale della stagione ormai alle porte, e con i playoff sempre più vicini, sarà fondamentale trovare nuove soluzioni offensive per dare seguito al lavoro svolto sul piano della compattezza.

    Tifosi presenti e caldi: il Massimino risponde ancora una volta

    Anche in un match senza vittorie, il tifo rossazzurro non ha fatto mancare il proprio o. Con oltre 15.000 spettatori (tra abbonati e paganti), il Massimino si conferma un fortino e una risorsa preziosa per il Catania.

    I cori di incitamento si sono alternati a qualche mugugno nei momenti di difficoltà, ma l’ambiente ha sostenuto fino all’ultimo minuto.

    Un pareggio che mantiene la striscia positiva ma pesa in classifica

    Il match contro il Crotone lascia il Catania con un punto in più, ma anche con l’ennesima occasione sprecata per tornare alla vittoria in casa.

    La squadra di Toscano dimostra carattere e organizzazione difensiva, ma deve trovare la via del gol per puntare a un finale di stagione ambizioso.

    Prossimo obiettivo: tornare a segnare e a vincere, per consolidare la zona playoff e alimentare i sogni dei tifosi.

  • 5 cose da visitare a Caltabellotta, il gioiello nascosto della Sicilia

    Arroccata tra le montagne della provincia di Agrigento, Caltabellotta è uno di quei borghi siciliani che sembrano sospesi nel tempo. Un intreccio di vicoli silenziosi, panorami mozzafiato e testimonianze storiche millenarie fanno di questo luogo una tappa imperdibile per chi cerca l’anima più autentica dell’isola.

    Ecco le 5 cose da non perdere in una visita a Caltabellotta:

    1. La Rocca e i ruderi del Castello Normanno

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    Situata nella parte più alta del paese, la Rocca di Caltabellotta regala un panorama spettacolare sulla valle del fiume Verdura e sul Mar Mediterraneo. Qui sorgono i suggestivi ruderi del Castello Normanno, un tempo fortezza strategica contesa da greci, arabi, normanni e spagnoli. Il luogo è perfetto per chi ama storia, fotografia e tramonti indimenticabili.

    2. La Cattedrale di Maria SS. Assunta

    La Cattedrale di Maria SS. Assunta Caltabellotta

    Fondata nel XII secolo, questa antica cattedrale è un magnifico esempio di architettura normanna con influenze gotiche e barocche. All’interno si trovano preziose opere d’arte sacra e una pace spirituale che conquista ogni visitatore. Da non perdere anche la cripta sotterranea, che custodisce antiche sepolture e misteriose iscrizioni.

    3. Il Belvedere Santa Maria

    Belvedere Santa Maria di Caltabellotta

    Un piccolo terrazzo panoramico che domina l’intera vallata e offre uno degli scorci più belli di tutta la Sicilia. È il posto perfetto per una pausa contemplativa, per scattare foto o semplicemente per perdersi nel silenzio della natura. All’alba o al tramonto, la luce dorata trasforma tutto in pura poesia.

    4. L’Eremo di San Pellegrino

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    Immerso nella roccia e circondato dal verde, l’eremo è dedicato al patrono del paese. Il luogo è carico di misticismo e quiete, raggiungibile attraverso un sentiero tra natura e storia. Qui si dice che San Pellegrino abbia vissuto da eremita, e ancora oggi l’atmosfera invita alla riflessione e alla connessione spirituale.

    5. Il centro storico e i sapori locali di Caltabellotta

    eggiare tra i vicoli del centro storico significa fare un viaggio nel tempo. Case in pietra, cortili fioriti, antichi portoni e scorci pittoreschi in ogni angolo. Fermati in una trattoria locale per assaggiare piatti tipici come la “frittedda”, la pasta con le fave, e i dolci tradizionali a base di mandorle e miele. L’ospitalità degli abitanti renderà la tua esperienza ancora più speciale.

    Perché visitare Caltabellotta?

    Perché è vera, pura e silenziosamente spettacolare. Lontana dal turismo di massa, Caltabellotta è un luogo che nutre l’anima e lascia il cuore pieno.

    Come arrivare a Caltabellotta: mappa e consigli pratici

    📍 Dove si trova?
    Caltabellotta si trova nella parte sud-occidentale della Sicilia, in provincia di Agrigento, a circa 60 km dalla costa. È immersa tra montagne e natura, ideale per chi cerca tranquillità e autenticità.

    👉 Guarda la posizione su Google Maps

    In auto

    Il mezzo più comodo per raggiungere Caltabellotta è l’auto, così potrai anche esplorare i dintorni in libertà.
    Ecco come arrivare dalle principali città siciliane:

    • Da Palermo (circa 2 ore):
      Autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo → uscita Castelvetrano → prosegui verso Sciacca → poi segui per Caltabellotta.
    • Da Agrigento (circa 1 ora):
      SS115 in direzione Sciacca → svolta sulla SP47 seguendo le indicazioni per Caltabellotta.
    • Da Catania (circa 2 ore e 30 min):
      Prendi l’A19 in direzione Palermo → esci a Caltanissetta → prosegui verso Canicattì → poi Ribera → e infine SP47 fino a Caltabellotta.
    • Da Messina (circa 3 ore e 30 min):
      Autostrada A18 Messina-Catania → poi A19 in direzione Palermo → uscita Caltanissetta → direzione Agrigento → Sciacca → SP47 per Caltabellotta.
    • Da Siracusa (circa 3 ore):
      Autostrada Siracusa-Catania → poi A19 verso Palermo → uscita Caltanissetta → prosegui per Canicattì e Ribera → infine SP47 fino a Caltabellotta.

    In autobus

    Ci sono collegamenti da Sciacca e Ribera con alcune autolinee locali (come Gallo o Lumia), ma gli orari non sono sempre frequenti. Meglio informarsi in anticipo o considerare il noleggio auto.

    In aereo

    Gli aeroporti più vicini sono:

    • Palermo Falcone e Borsellino – 130 km
    • Trapani Birgi – 130 km
    • Catania Fontanarossa – 190 km
    • Comiso – circa 160 km

    Da tutti gli aeroporti si consiglia il noleggio auto, vista la posizione interna del borgo e le limitate opzioni di trasporto pubblico.

  • Centro diurno di Misterbianco riaperto in Via Montepalma

    Riapre il centro diurno di Misterbianco: un sogno che torna realtà

    Con grande emozione, oggi il Centro Diurno per minori di Misterbianco ha finalmente riaperto i battenti. Un luogo che, per molto tempo, è stato un punto fermo nel percorso educativo di tanti giovani del territorio.

    Il Sindaco di Misterbianco, nel suo intervento, ha sottolineato come questa non sia stata una semplice inaugurazione, ma un momento simbolico e profondamente sentito, che riporta alla luce il significato autentico di politiche sociali serie e vicine alla gente.

    Un presidio di educazione e speranza per i giovani Misterbianchesi

    La riapertura del Centro Diurno di via Montepalma rappresenta una scelta chiara: rimettere al centro i bambini, i ragazzi e le famiglie.

    “Oggi quel presidio torna alla vita. Ricordo con affetto quando, tanti anni fa, ho prestato servizio proprio qui, seguendo i ragazzi nello sport e nelle attività educative. È un’emozione particolare.”

    Il Centro Diurno sarà nuovamente un luogo dove fare i compiti, giocare, scoprire i propri talenti, e soprattutto crescere insieme, seguiti da educatori preparati.

    Le parole del Sindaco: un Impegno di cuore e visione

    Il primo cittadino ha raccontato con orgoglio il suo ato all’interno del centro e quanto quell’esperienza lo abbia segnato nel profondo:

    “Quando in campagna elettorale parlavamo di politiche sociali concrete, pensavo proprio a questi luoghi. Dove bastava una stanza, un pallone e qualcuno che ci credeva, per cambiare la vita di un ragazzo.”

    E ancora:

    “Questo centro è stato una svolta per intere generazioni. Un punto di riferimento nei nostri quartieri, oggi finalmente restituito alla comunità.”

    Un lavoro silenzioso ma determinato per recuperare i fondi

    Riaprire il Centro Diurno non è stato semplice. L’amministrazione ha dovuto lottare per recuperare i fondi e soprattutto per mantenerli a Misterbianco, senza che andassero dispersi altrove.

    “Ci siamo battuti per tenere queste risorse qui, dove erano destinate, dove servivano davvero. Oggi quel nastro l’abbiamo tagliato con una commozione profonda, perché dietro c’è una storia di tenacia e amore per la nostra gente.”

    Attività educative, sport e inclusione per un quartiere che rinasce

    Il nuovo Centro Diurno di via Montepalma sarà una struttura moderna e funzionale, pronta ad accogliere tanti giovani con un ricco programma di attività:

    • Sostegno scolastico pomeridiano
    • Laboratori creativi e artistici
    • Sport di squadra e giochi all’aperto
    • Percorsi educativi personalizzati

    L’obiettivo è chiaro: offrire alternative sane e formative per i minori, specialmente per quelli che vivono situazioni familiari o sociali fragili.

    Il centro come cuore pulsante di una politica vicina ai cittadini

    La riapertura del Centro Diurno è una delle risposte più forti alle promesse fatte in campagna elettorale. È una politica che guarda negli occhi le persone, che investe sul futuro, che mette i minori al centro del proprio operato.

    Il sindaco ha ribadito l’intenzione di non fermarsi qui: il sogno è che ogni quartiere possa avere il suo spazio di crescita e inclusione, con progetti sociali stabili e duraturi.

    Quando un nastro tagliato vale più di mille parole

    Quello di oggi non è stato solo il giorno della riapertura di un centro, ma il giorno in cui una promessa fatta ai cittadini è diventata realtà.

    Un giorno in cui l’emozione personale del sindaco si è unita alla gioia collettiva di un’intera comunità. Perché, come ha ricordato lui stesso, fare il bene di tutti è il vero faro dell’azione politica, e ricordarsi dei più fragili è un principio irrinunciabile.

    “Da oggi, a Misterbianco, c’è un motivo in più per credere che insieme possiamo fare la differenza.”